Questa "Guida" intende stimolare l'interesse per le "meridiane", strumenti di misura del tempo ormai obsoleti la cui conoscenza e interpretazione è però significativa per valorizzare ogni istante della nostra vita in quanto il loro funzionamento è legato all'alternarsi del giorno e della notte e, soprattutto, alla presenza della luce solare, fonte di vita per noi e per tutti gli altri esseri animali e i vegetali.
La rassegna di orologi solari, forse completa per la città di Torino ma solamente indicativa per i percorsi nei dintorni della città, vuole invitare alla ricerca personale, all'individuazione e interpretazione di quanti altri quadranti solari siano reperibili nell'area torinese e specialmente nelle vallate alpine.
«Che cos'è il tempo? Se nessuno m'interroga lo so. Se volessi spiegarlo a chi m'interroga, non lo so», scriveva Sant'Agostino; in effetti il tempo esiste solo nel momento in cui lo calcoliamo.
Il tempo e il suo calcolo sono stati fin dall'antichità una presenza costante, quasi un'ossessione, nella civiltà occidentale: l'infinita trama in cui si intesse la storia del mondo, del quale si possono solamente contare degli intervalli, ma che tuttavia sfugge all'umana comprensione.
Il tempo è anche rappresentato, fin dalle origini della storia, dall'alternarsi di attività umane durante la giornata e nel corso dell'anno, come quelle legate alla caccia, al lavoro dei campi, ai commerci, alla vita sociale. Si afferma quindi, già per l'uomo primitivo, la necessità di ottenere almeno la rappresentazione di questo impalpabile scorrere del tempo in una forma facilmente percepibile. [...]
La relazione tra l'ora e la posizione del Sole è però variabile di giorno in giorno poiché nel corso delle stagioni il suo tragitto diurno è modificato per effetto dell'inclinazione dell'asse di rotazione terrestre rispetto al piano dell'orbita (eclittica) che il nostro pianeta compie intorno ad esso.
Infine, il campo di variabilità del tragitto del Sole dipende dalla posizione geografica dell'osservatore, definita dalla latitudine della località in cui esso si trova.
Se si osserva invece il massimo culminare del Sole, al Mezzogiorno solare locale, si può notare che esso si mantiene sempre, sia pure ad altezze diverse, sulla verticale dello stesso punto sull'orizzonte; ciò corrisponde al passaggio sulla linea Meridiana* del luogo e indica la direzione del Sud geografico.
Per cogliere visivamente il momento di tale culminazione si può ricorrere allo studio delle ombre di oggetti infissi nel terreno o a riferimenti fissi all'orizzonte, come cime di montagne o rocce di conformazione particolare. A considerazioni di questo genere si possono far risalire molti toponimi di montagna (es. Oriol, Cima di Mezzogiorno) le cui origini si perdono nella notte dei tempi.
INTRODUZIONE
Molte delle attrattive architettoniche della città di Torino sono state analizzate soprattutto dal punto di vista storico-artistico e costituiscono argomento di importanti pubblicazioni.
Questa "Guida" intende invece stimolare l'interesse per le meridiane*, strumenti di misura del tempo considerati ormai obsoleti, segni rilevanti di una cultura del passato, che rischierebbero di scomparire se non fossero attualizzate con esecuzioni recenti, anche se prevalentemente a scopo decorativo.
Si vuole anche sensibilizzare come in ambito culturale esiste un'Italia minore, spesso ai confini tra arte, artigianato e tecnologia, talora da salvare, talora da riscoprire, sempre da conoscere e da comprendere. Le meridiane rientrano in questo settore e hanno il fascino di una tecnologia antichissima.
Nelle grandi città, in genere, non sono reperibili molti orologi solari*, sia per la limitata presenza di esecuzioni antiche che per l'evoluzione architettonica delle periferie.
Peraltro si può constatare anche la mancanza di attenzione nei riguardi di questi preziosi misuratori del tempo, sia da parte dei privati sia delle istituzioni civili e religiose, evidenziata dalle condizioni d'incuria e dalle cancellazioni di molti quadranti solari*. Ad esempio, all'Arcivescovado di Torino sono scomparsi due orologi solari e quattro sono stati cancellati nel cortile del Seminario Metropolitano e, come vedremo, di molti si percepisce soltanto la loro passata esistenza. Tuttavia a Torino e nella cintura metropolitana è ancora possibile catalogare un consistente numero di quadranti solari antichi e recenti, con caratteristiche diversificate.
Inoltre, è interessante evidenziare come il funzionamento di questi strumenti per la misura del tempo sia legato all'alternarsi del giorno e della notte e, soprattutto, alla presenza della luce solare, indispensabile alla nostra sopravvivenza. La conoscenza e l'interpretazione degli orologi solari è anche significativa per valorizzare ogni istante della nostra vita. |
INDICE
Introduzione
La misurazione del tempo
Frammento di orologio solare egizio al Museo di Torino
Le diverse tipologie di orologi solari
Elementi costitutivi dei quadranti solari
Le ore nella storia
Modi per contare le ore
Interpretazione delle linee orarie e calendario
L'ora solare e l'ora del Tempo Medio dell'Europa Centrale
Modalità di conversione oraria
ITINERARI
OROLOGI SOLARI a TORINO
Palazzo Madama
Chiesa di San Lorenzo
Palazzo Reale
Duomo di San Giovanni
Museo di Antichità - Mostra "Afghanistan"
- "Meridiana" a porzione di emisfero
- "Meridiana" di tipo equatoriale
Seminario Metropolitano
Palazzo Birago di Borgaro
Chiesa di San Francesco da Paola
Istituto Suore di San Giuseppe
Cimitero Monumentale
Borgata La Barca
Lingotto - Chiesa parrocchiale di Santa Monica
Lingotto - Centro residenziale "Le meridiane"
Mirafiori
Gerbido
Il Parco del Valentino
Castello del Valentino
Orto Botanico
Le cascine di Torino
Villa La Tesoriera
Villa Il Gibellino
Cascina La Fossata
Cascina La Bella Comba
Cascina La Saffarona e Cascina L'Antioca
La collina di Torino
La Basilica di Superga
Pino Torinese
Strada Torino e corso Chieri
Corso Quintino Sella
Liceo Scientifico Statale "Gino Segrè"
Villa della Regina
Villa Gualino - Mostra Experimenta 1992
Corso Moncalieri
ITINERARI da TORINO
Una panoramica e un invito alla ricerca
Percorso 1 - Da Torino a San Ponso
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Percorso 2 - Da Torino a Verrua Savoia
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Percorso 3 - Da Torino a Poirino
Chieri
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Percorso 4 - Da Torino a Carmagnola
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Percorso 5 - Da Torino a Cumiana
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Percorso 6 - Da Torino ad Avigliana
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Percorso 7 - Da Torino ad Ala di Stura
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Conclusioni
Tabella I - Simboli zodiacali
Tabella II - Equazione del tempo
Tabella III A - Costante locale (Capoluoghi da A a M)
Tabella III B - Costante locale (Capoluoghi da M a V)
Glossario
Riferimenti bibliografici |
Giovanni Bosca - Emanuele Bosca
MERIDIANE A TORINO
editore ARABA FENICE
edizione 2008
pagine 214
formato 17x24
brossura con alette
tempo medio evasione ordine ESAURITO
18.00 €
18.00 €
ISBN :
EAN : 9788895853017
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