Frammenti d'Equatore
Per una collana dedicata agli standard museali
Una specialissima forma di collezionismo si avvia in Europa, a partire dalla metà del Cinquecento, che riconosce, nella pratica, la possibilità di creare un largo sistema di "oggetti d'affezione", naturalmente composto per frammenti, che mette "in posa" reperti del mondo naturale, minerali, oggetti, piante e opere d'arte. Queste raccolte, Wunderkammern, pongono un accento particolare sull'aspetto più appariscente dei materiali che contengono, quello appunto delle meraviglie di arte, natura, storia, scienza; esse danno vita quindi a "insiemi" che tentano di essere esaustivi, di coprire con la "collezione" un'impresa titanica, e perciò stesso "meravigliosa", quella di riunire in un solo luogo tutto ciò che esiste sulla terra, in modo che la raccolta sia lo specchio del mondo, un microcosmo chiuso che allude al macrocosmo.
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La Regione Piemonte, in occasione di un seminario di presentazione del Censimento dei musei realizzato tra il 2002 e il 2003 dаll'Osservatorio culturale piemontese, ha illustrato un piano di lavoro per la definizione a livello regionale degli standard museali, in applicazione dеll'"Atto di indirizzo" approvato nel 2001 dal Ministro per i Beni e lе Attività culturali.
Tale piano prevedeva la costituzione di commissioni che definissero gli standard regionali, per ognuno dei diversi ambiti; il confronto dei risultati ottenuti con musei piemontesi; la pubblicazione di una collana di "materiali per i musei", recante gli standard regionali, le istruzioni per l'uso e eventuali approfondimenti, a seconda dell'ambito di riferimento.
L'impostazione che si è voluto dare alla definizione degli standard è riscontrabile nella forma stessa in cui vengono pubblicati: non una circolare, o un semplice testo normativo, ma una serie di opuscoli che hanno il compito di informare, di evidenziare le possibili contestualizzazioni ed interpretazioni dello standard e, soprattutto, di fornire già un primo set di strumenti utilizzabili per raggiungere obiettivi di qualità, un repertorio di casi, esperienze e stratagemmi che potrebbero ispirare al singolo museo il modo di rispondere adeguatamente agli obiettivi di qualità indicati e non solo ai livelli di standard minimo.
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INDICE GENERALE
Gli standard museali nella Regione Piemonte
Rapporti con il territorio
Schede di autovalutazione
Premessa
Obiettivi dello standard
Elementi nodali
Livelli di accreditamento
Formalizzazione della vocazione territoriale del museo
1 Attività di ricerca sul territorio
2 Organizzazione e diffusione della documentazione
3 Tutela indiretta
4 Valorizzazione integrata del territorio
5 Attività di gestione del patrimonio culturale
6 Partecipazione a reti o sistemi di beni culturali
7 Partecipazione a progetti di sviluppo locale
Appendice
Beni culturali e territorio
Alessandra Tazza
Beni culturali e territori della produzione agricola
Massimo Montella
Valorizzazione del territorio |
aa.vv.
MATERIALI PER I MUSEI 4
editore CENTRO STUDI PIEMONTESI
edizione 2007
pagine 60
formato 15x24
brossura con alette
tempo medio evasione ordine 5 giorni
12.00 €
10.80 €
ISBN : 978-88-8262-114-8
EAN : 9788882621148
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