Forse potrebbero essere solo una leggenda. Comunque, nel corso dei secoli, hanno generato tutta una serie di tradizioni e miti: sono i Martiri Tebei, una delle espressioni più significative e originali della religiosità moderna.
All'origine del culto la testimonianza di sant'Eucherio, vescovo di Lione della prima metà del V secolo, che ha assegnato ai Martiri Tebei una eco che, a fasi alterne, è giunta fino a noi, trovando nella devozione popolare una notevole affermazione. Questo libro propone una approfondita analisi del culto dei Martiri Tebei in Piemonte: vengono studiate le fonti di cui lo storico dispone al fine di comprendere in che modo questi martiri possano aver alimentato la formazione del culto. Fondamentali i capitoli sull'evangelizzazione della regione pedemontana e sulla figura del santo martire. Inoltre, si analizzano la biografia di alcuni tebei «famosi » e i molti aspetti del culto, che trova fertile humus in riti, culti, reliquie e in una fiorita aneddotica in cui agiografia, leggenda ed echi di pratiche pagane convivono in stretta simbiosi.
L'Angelica Legio
Potrebbero essere solo figli della leggenda. Comunque, nel corso dei secoli, hanno generato tutta una serie di tradizioni e miti moderni: sono i Martiri Tebei, una delle espressioni più indicative e originali della religiosità.
Tutti, più o meno, li abbiamo incontrati: a colpirci è soprattutto la loro divisa da soldato romano e in qualche caso i loro nomi, così «strani», da rendere arduo l'impegno filologico tendente a decifrarne i significati reconditi.
Di certo l'aspetto più originale dei Martiri Tebei è rappresentato, in particolare, dalla notevole eco che questi santi soldati hanno incontrato nella devozione alpina e contadina. Alcuni hanno trovato maggiore fortuna di altri: non sempre è facile comprendere i motivi che sono alla base di tale primato, di certo hanno giocato un ruolo determinante fattori culturali e ambientali che, com'è noto, svolgono una funzione di grande importanza nell'affermazione di culti e tradizioni devozionali.
Un aspetto che forse ha avuto il suo peso, è costituito dall'originale presenza simultanea di elementi apparentemente in contrasto: militare - martire - santo.
In effetti, come è stato più volte osservato, anche chi intenda difendere il Cristianesimo è un combattente: militia super terram vita hominis est.
Il senso di questo impegno si connette con toni destinati ad accentuare le peculiarità «belliche»: il soldato diventa martire continuando a rispettare l'etica, la morale, le regole, l'onore e la disciplina della categoria cui appartiene, si rifiuta di adeguarsi agli abusi e alle ingiustizie.
«Il soldato, il monaco e il sacerdote portano uno speciale abito, che li indica attivi per qualcosa di più alto, qualcosa per cui si deve essere pronti anche a dare la vita. Oltre a portare una divisa, anche il coraggio, lo sprezzo delle fatiche e dei pericoli, l'obbedienza, la disciplina, il dominio di sé, il lavoro di squadra, la ritualità, le gerarchie sono aspetti comuni all'uno e all'altro ordine».
In questo libro cercheremo di capire chi furono effettivamente i Martiri Tebei: per affrontare il nostro viaggio nella religiosità e nella devozione, ci serviremo delle fonti che la storia ci ha lasciato, ma avremo anche bisogno di scrutare nelle tradizioni, nei riti, nell'iconografia. Lo faremo sfruttando gli strumenti propri dell'antropologia, nel rispetto di quei valori e istanze che sono alla base di ogni forma di culto.
Osservando l'indice, si comprende che il nostro lavoro, dopo una ricostruzione degli eventi storico-mitici che di fatto sono l'incipit delle tradizioni sui Martiri Tebei, si specializza, analizzando tutta una serie di campi che, in dettaglio, ci permettono di conoscere i molteplici aspetti, religiosi, culturali e sociali caratterizzanti gli esponenti della Legione Tebea.
Il nostro itinerario prevede i necessari approfondimenti sulla figura del martire, sulle problematiche connesse all'evangelizzazione, su tutta una serie di aspetti (riti, reliquie, credenze) che fanno parte del background caratterizzante quei legionari romani diventati emblemi del sacrificio accettato con forza nell'impegno che comportava la diffusione del Verbo.
Diversamente indicata nelle fonti (Felix Exercitus, Beata Legio, Angelica Legio) la Legione Tebea è da molti ritenuta un'invenzione, una delle numerose espressioni della letteratura agiografica cristiana. Il vescovo di Lione, sant'Eucherio (380-449/450), per molti aspetti è stato l'innovatore della tradizione.
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SOMMARIO
L'ANGELICA LEGIO
LA TESTIMONIANZA DI EUCHERIO
UN MASSACRO TRA SVIZZERA E PIEMONTE
Chi erano i Bagaudi?
Sulle tracce dei fuggiaschi
Qualche considerazione critica
EVANGELIZZAZIONE: DOCUMENTI, ARCHEOLOGIA E MITO
Sant'Eusebio, san Massimo e i santi martiri
IL SANTO MARTIRE TRA STORIA E AGIOGRAFIA
Passiones e storia
Martirio, teologia e storia
Il ruolo della religiosità
UN ELENCO IMPROBABILE
Il problema degli elenchi
Santi, martiri e tebei, forse...
I PROTAGONISTI
I pagani pietrificati
Un santo sull'ara di Marte
Agiografia cristiana e cultura cavalleresca a Bastia
Un culto tra Saluzzo e Puy
Un'etnia discussa
I tre martiri di Torino
Una sola donna
Le «tante» vite di san Secondo
San Restituto: chiesa e fortezza
San Besso: la grande pietra e i culti della fertilità
DEVOZIONE, RELIQUIE, RITI
Nel vortice del culto
Savoia e Tebei
La spada e l'anello di san Maurizio
Il Codice della catena
L'universo delle reliquie
Tu sei Pietro e su questa Pietra edificherò la mia chiesa
I tebei e la Sindone
Martiri Tebei cefalofori
BIBLIOGRAFIA TEMATICA
BIBLIOGRAFIA GENERALE
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Massimo Centini
MARTIRI TEBEI
editore PRIULI & VERLUCCA
edizione 2010
pagine 94
formato 21x29,7
brossura editoriale con sovracoperta rigida plastificata
tempo medio evasione ordine ESAURITO
19.50 €
19.50 €
ISBN : 978-88-8068-474-9
EAN : 9788880684749
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