Cosa avvenne realmente tra il 20 e il 21 luglio 1858 nella cittadina termale francese di Plombières? Il conte di Cavour vi incontrò segretamente l'imperatore Napoleone III per gettare la basi dell'alleanza tra la Francia e il Regno di Sardegna in vista della guerra contro l'Austria. Quali furono i retroscena del matrimonio, combinato in quell'occasione, tra la principessa Clotilde, giovanissima figlia di Vittorio Emanuele II, e il principe Gerolamo Napoleone, detto Plon-Plon, cugino di Napoleone III?
A queste e molte altre domande risponde questo libro che raccoglie gli Atti del Convegno "Gli accordi di Plombières 150 anni dopo. Il successo diplomatico dell'alleanza franco-sarda verso l'unità d'Italia", promosso dall'Associazione Immagine per il Piemonte onlus.
[...] Così Cavour descrive il pomeriggio del 21 luglio 1858: "Salimmo sopra un elegante Phaeton tirato da due cavalli americani, che erano guidati dall'imperatore stesso, seguito da un unico palafreniere. Egli mi condusse per tre ore in mezzo alle foreste e ai declivi, che formano della regione dei Vosgi una delle più pittoresche contrade della Francia. Appena fummo usciti dalle vie di Plombières, l'imperatore toccò l'argomento del matrimonio del principe Gerolamo Napoleone, suo cugino, chiedendomi quali fossero in proposito le intenzioni del re. Dissi che Sua Maestà non aveva obiezioni insuperabili contro questo matrimonio; ma che voleva lasciare intera libertà di decisione a sua figlia. L'imperatore rispose che desiderava vivamente il matrimonio di suo cugino il principe Gerolamo con la principessa Clotilde, che, fra tutte le alleanze, preferiva quella con la famiglia Savoia". Questo argomento, come del resto tutti gli altri riguardanti i vari aspetti del trattato di alleanza discusso a Plombières, furono poi articolati in dettaglio e definiti in un documento scritto messo a punto a Parigi tra Napoleone III e il vero braccio operativo di Cavour, Costantino Nigra, che, in questa lunga e complessa trattativa, compì il più importante dei suoi capolavori diplomatici. L'argomento del matrimonio era quello che stava più a cuore a Napoleone III perché rappresentava il sigillo più forte, tra due grandi dinastie, prima di una guerra importante e certamente rischiosa. [...]
PREFAZIONE
La politica del boudoir per fare l'Italia unita
Per guadagnare il favore di Napoleone III,
Cavour diede fondo a tutte le risorse.
Alla ragion di Stato sacrificò anche le belle dame.
Centocinquant'anni or sono, il 21 luglio 1858, in una cittadina dei Vosgi, a Plombières, Napoleone III e il conte di Cavour si incontrarono nel più assoluto segreto per siglare l'accordo che avrebbe dato il via alla guerra contro l'Austria. Cavour aveva viaggiato in incognito sotto il nome di Benso, era arrivato a Plombières la sera precedente e, a stento, aveva trovato un alloggio di fortuna nella casa di un farmacista. Portava con sé un promemoria di tre pagine stilato, prima della partenza, con il fedele Costantino Nigra. Malgrado ogni precauzione, appena giunto nella città termale, venne individuato dalla polizia, tanto che a Napoleone III fu consegnato un dispaccio che gli segnalava la presenta dello statista piemontese. L'imperatore finse di non sapere nulla, ma l'incontro avvenne finalmente il giorno dopo.
I due si videro riservatamente dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 20 durante una passeggiata solitaria nei dintorni della cittadina. Furono messi a punto gli obiettivi della guerra contro l'Austria: la creazione di un regno dell'Alta Italia sotto Vittorio Emanuele II e di un regno dell'Italia centrale comprendente la Toscana e gli Stati del Papa, ad eccezione di Roma che con il territorio circostante sarebbe rimasta al Pontefice, nonché il mantenimento come Stato autonomo del Regno di Napoli. Napoleone III chiese la Savoia e Nizza e il matrimonio della principessa Clotilde con suo cugino il principe Gerolamo Napoleone, detto Plon-Plon.
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INDICE
Prefazione
Francesco Perfetti, Università Luiss, Roma
Presentazione
Vittorio G. Cardinali, Presidente dell'Associazione Immagine per il Piemonte onlus
Gli accordi di Plombières tra diplomazia e diritto
Paola Casana
Da Plombières alla Seconda guerra d'indipendenza. Il rapporto tra Napoleone III e Vittorio Emanuele II, corrispondenze e antagonismi.
Roberto Coaloa
Plombières e dintorni nella corrispondenza
diplomatica vaticana.
Mariano Gabriele
La (dolce) vita del Secondo Impero.
Barbara Ronchi della Rocca
Un matrimonio come sigillo dell'alleanza tra Francia e Regno di Sardegna.
Roberto Favero
La preparazione militare, contemporanea agli Accordi, la riforma dell'esercito e
la politica per l'immigrazione dei volontari.
Paolo Fiora di Centocroci
Le principesse Ghica e le nozze con i Bonaparte: tra unità d'Italia e unità di Romania (1860-1862).
Donatella Taverna
A Turin, pendant qu'à Plombières...
Eventi e personaggi nella capitale sabauda nell'anno degli accordi.
Francesco De Caria
Lo Stile Napoléon III: architetture eclettiche in stile Secondo Impero a Torino (1850-1870). Alberto S. Massaia
Secondo Impero e Unità Italiana Flora Richelmy Bonnet
La stanza di Montanelli
Il Corriere della Sera, 15 ottobre 1996
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Vittorio G. Cardinali
FRA MARSINE E MERLETTI
editore ASSOCIAZIONE IMMAGINE PER IL PIEMONTE
edizione 2010
pagine 168
formato 12x20
brossura con alette
tempo medio evasione ordine 7 giorni
15.00 €
11.90 €
ISBN : 978-88-9589-943-5
EAN : 9788895899435
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