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| IL MALE IN UN SOFFIO |
| "Il Signore del male"... vuole ad ogni costo l'anima di Angela, donna molto religiosa. Pur di averla si abbatterà con tutta la sua ira sulla giovane donna. Gli appuntamenti con il male più profondo sopraggiungeranno per mano degli uomini. Si riveleranno talmente efferati e spietati che spingeranno la donna sull'orlo del baratro. L'ultimo appuntamento sarà l'epilogo di una lunga lotta tra "il bene e il male". Istèvene, giovane seduttore, vive a Cevriago, un paesino del Parmense. In seguito al fallimento del suo matrimonio 'con Laura, cade in una profonda crisi esistenziale. Cercherà di riprendersi vestendo i panni del playboy, ma la sua vita caotica e sregolata lo porterà ad imbattersi in tre scaltri delinquenti che lo coinvolgeranno in una drammatica partita a poker. Questi sapranno giocare nel migliore dei modi le loro carte. Il conto che Istèvene dovrà corrispondere sarà di gran lunga superiore alle proprie aspettative. Ma solo il Signore del male sa che... le vere "carte" saranno proprio tutti loro. |
UN CALCOLO DIFFICILE Le mie storie nascono e vengono scritte con la semplicità che rispecchia la mia persona. Scaturiscono da un attento confronto tra me e la volontà di poter vedere debellate determinate crudeli realtà, che nel 2012 ancora ci circondano. Il male in un soffio è una storia di pura fantasia, scritta intenzionalmente per ricordare e... "per non dimenticare" quelle profonde ferite che solcano il cuore di tante persone. La lotta incessante tra il bene e il male è una verità che ci tocca tutti da vicino. Nelle due differenti realtà raccontate, la lotta tra il bene e il male si evidenzia prepotentemente, riportandoci spesso, per certi versi, alla nostra abituale quotidianità. Questa incessante lotta è il lievito che si distribuirà in queste due tristi racconti, da me intenzionalmente affiancati con il preciso scopo di evocare "la realtà dei bambini che spariscono nel nulla e quella degli indigenti". ... Angela Celentano e Denise Pipitone, sono due bambine italiane che tutti noi ricordiamo, perché fanno parte di quelle notizie tremende che mai e poi mai vorremmo sentire nei vari telegiornali. Sono storie che ci lasciano un forte amaro in bocca, e che non possono lasciarci totalmente indifferenti. ... Ricordo che, un pomeriggio mentre passeggiavo nel centro di Asti, ho notato una donna anziana seduta su una panchina, che si rifocillava con un gelato. In lei si evidenziava fortemente il suo stato di malnutrizione e ancor di più, la sua condizione di estrema povertà. La scena mi intenerì a tal punto che la osservai, senza riuscire a rimuovere lo sguardo. Ma proprio nell'attimo in cui cercavo di reagire, pensando a cosa avrei potuto fare per lei, la donna alzò i suoi occhi tristi e mi guardò: capì che la stavo osservando!! La mia reazione fu di forte disagio, non sapevo più come comportarmi; fu proprio lei che mi condusse di nuovo sui gesti semplici e incisivi, quelli che vanno dritti al cuore!! La donna altro non fece che regalarmi un tenero sorriso e un semplice "Buongiorno"!! Andai via trascinandomi dietro il peso della sua sofferenza e quel senso di impotenza, di fronte a queste tragiche realtà. Più di una volta mi sono chiesto cosa avrei potuto fare per aiutare in qualche modo queste persone!! Ecco che qui il mio confronto con queste tremende situazioni prende corpo!! Improvvisamente un mattino ho deciso che il mio nuovo romanzo avrebbe in qualche modo "accarezzato" queste due diverse realtà. Queste storie, unite alla volontà di voler aiutare in qualche maniera il prossimo, fanno sì che alla fine di questa lunga riflessione... i miei conti tornino!! ... Ecco questo sono io, Mario Casagrande. |
 
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