E'
una specie di contagio, una "passione" difficile da dominare.
Interesse e curiosità per le masche e i loro segreti non solo lievitano
ma disegnano la mappa di un sottosuolo incandescente, lavico, suggestivo.
Le ricerche scolastiche sulle streghe sono in vertiginoso
aumento e anche i luoghi più inaccessibili, più isolati della
nostra penisola affidano le proprie chances di riscatto e di promozione
turistica alle inquietanti storie da brivido tramandate di generazione in
generazione.
Per capire quanto fosse esteso, ampio e coinvolgente questo fenomeno italiano
agli albori del terzo millennio serviva un'idea in grado di far saltare
le serrature di tante barriere localistiche che rivendicano per le fattucchiere
di casa una sorta di denominazione d'origine controllata, quasi si trattasse
di vini di qualità che prendono vita da vitigni in via d'estinzione.
L'idea è venuta a Donato Bosca, studioso delle masche per vocazione,
con alle spalle decenni di ricerca e numerose pubblicazioni.
L'idea di un concorso dal titolo "Una masca e via... sulle ali della
fantasia" che convogliasse storie, racconti e tradizioni, da ogni parte
d'Italia, verso un comune denominatore.
Centinaia di persone, di ogni età ed estrazione sociale, hanno accettato
di concorrere ad una azione di recupero corale, scavando nell'immaginario
collettivo, inventando, proiettando nel futuro paure e superstizioni.
Ne scaturisce una parola d'ordine che non si può discutere.
Masche e streghe in questa inimmaginabile stagione delle rivincite meritano
rispetto.
Il parlarne a vanvera, per sentito dire, partecipando al gioco della globalizzazione
che tutto confonde e annulla, è un paccato culturale che non può
essere rimesso.
Ci voleva questa iniziativa di Donato Bosca per sondare con tanta irruenza
il magmatico mondo sotterraneo che le storie di masche occupano da secoli,
banalizzato dal turismo "fai da te" che nel "tutto compreso"
ha la presunzione di includere anche il mistero e le sue ragioni.
Mai dire masche, quindi, senza averne prima individuato la specificità,
senza averle trasformate in patrimonio di conoscenza, in percorso di emozioni.
Mai dire masche se non si prova il desiderio forte di capire e stare in
loro compagnia, senza difese e senza preconcetti. |
INDICE
Prefazione di Donato Bosca
PRIMA PARTE
Nota introduttiva
-APPUNTAMENTO ALLE SEI
-IDENTIKIT DI UNA MASCA
-WWW.MASCA.IT
-LA CAVALLINA BIANCA
-LE MASCHE DEL CIMITERO
-FINE DI UN AMORE
-TERSILLA
-LA MASCA DEL NORD
-LA NONNA CHE ENTRA NEL SABBIONE
-LA VECCHIA DELLE CASTAGNE
-IL CANE STRGATO
-IL SENTIERO DI AMALIA
-MASCHE: LA VITTORIA DI CARLO
-LA ROCCACCIA DI ROCCACANNUCCIA
-FUGA DA TRIORA
-FIGLIA DI UN SOGNO
-STORIE PER SPAVENTARE I PICCOLI
-LE MASCHE SIAMO NOI
-LA CASSIN-A DLE MASCHE
-UN GOMITOLO COLOR PULCE
-EL MASSARIOL
-MIRCEA
-LA MASCA IN TRASFERTA
-MERILANGA
-LA ROCCIA DEI SOGNI E LE CAMPANE BENEDETTE
-NEVILDA E IL SUO PASTORE
-IL FANTASMA MUSICALE DELLA ZIZZOLA
-PAURA DELLA NOTTE
-CON I MIEI OCCHI
-LA VOLPE
-BAZURE
-L'ERBA CATTIVA
-PAROLE DI STREGA
-IL FANTASMA DI FERRAGOSTO
-MASCA CHI CI CASCA
SECONDA PARTE
Donato Bosca: VIAGGIO SUL MANICO DI SCOPA
-LA MASCA P.
-PALLINO E LA FORTUNA
-LA STORIA DI PIPETTO
-I MONACIELLI
-IL NIPOTE DELLA STREGA
-UNA STREGHETTA DAL CUORE D'ORO
-LA LUNGA
-LA VECCHIA SARMAZZA
-IL CAVALIERE STREGATO E LE PROVE DEL SERVO
-IL SIGNOR ORAZIO
-IL CONTADINO E L'OLMO DELLE STREGHE
-LE STREGHE DELLA VAL PUSTERIA
-STORIE DI "PAURA" IN ALTA VALLE CAMONICA
BIZZARRA CONCLUSIONE
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a cura di Donato Bosca
MAI DIRE MASCHE
editore PRIULI & VERLUCCA
edizione 2001
pagine 200
formato 17,5x25
cartonato con sovracoperta plastificata a colori
tempo medio evasione ordine ESAURITO
18.00 €
18.00 €
ISBN : 88-8068-179-6
EAN :
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