Troppo
facile, parlando della scuola del passato, denunciare la pedagogia autoritaria,
bigotta e formalista che in quella scuola aveva trovato terreno fertile.
Facile pensare ad una scuola malata di clericalismo, conformista, incapace
di avvertire il disagio degli studenti più indifesi.
La figura del docente che giudica, rimprovera, impone il rispetto delle
regole e agisce da despota all’interno della classe, ha finito col
portare in bella evidenza il luogo comune della “maestra cattiva”,
capace di essere lapidaria e imporre alle sue classi, paurose e silenziose,
giudizi inappellabili.
Ma erano davvero “cattive” e senza cuore le maestre che ad
inizio Novecento o negli anni del ventennio facevano apprendistato alla
vocazione formativa, con non poca sofferenza, nelle scuole più
marginali e povere del Piemonte rurale, in borgate e frazioni di montagna,
nelle Langhe, nei rioni più densamente popolati dei paesi di pianura?
Il nuovo libro di Donato Bosca tenta una risposta a questo scomodo interrogativo
e lo fa alternando al rigore della ricerca storica di impianto tradizionale,
le informazioni attinte direttamente alle fonti orali e i racconti di
chi, alcuni anni fa, aveva raccolto l’invito dell’Associazione
Culturale Arvangia che sollecitava ex alunni di varia provenienza ed estrazione
sociale a scrivere una lettera alla maestra rimasta sedimentata a livello
emotivo, buona o cattiva che fosse.
Notizie storiche, testimonianze, racconti, disegnano il profilo di educatori
(maschi e femmine, più femmine che maschi) che dietro la maschera
della riservatezza, della severità, dell’austera e mai confessata
timidezza nascondevano il loro personale disorientamento rispetto al compito
di istruire e alle responsabilità loro attribuite. Disorientamento
che era anche, talvolta, confuso smarrimento e senso di impotenza di fronte
a classi numerose, ad alunni ripetenti e vivaci, a modalità di
frequenza che definire irregolare è dir poco, a comportamenti e
atteggiamenti di sfida, di contrasto e di disagio. Ogni lettore potrà
arrivare facilmente a farsi una ragione delle presunte “cattiverie”
che le maestre di un tempo indossavano come abiti certo non di misura
che le istituzioni obbligavano a indossare. E ogni lettore, in questa
sorta di processo del tutto improbabile celebrato contro le maestre “cattive”
potrà esprimere un giudizio di assoluzione o, almeno, di non luogo
a procedere per l’infondatezza delle accuse e la non sussistenza
del reato.
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INDICE
Donato Bosca, LA SCUOLA CHE NON C'È
Silvio Viberti, LETTERA ALLA ZIA MAESTRA
Josè Pellegrini, MAGRA COME UN CHIODO
Donato Bosca, LA SCUOLA POVERA DEL PIEMONTE RURALE: IL CASO LANGHE E ROERO
Donato Bosca, LA SCUOLA RURALE DEL «NASO BAGNATO»
Racconti selezionati tra quelli partecipanti al concorso «Cara maestra
ti scrivo...
Pier Luigi Baglioni, VISITA IN CLASSE DEL FEDERALE
Maddalena Morrà, DUE MELE COL MORSO
Vincenzo Pistone, VOLPOTTO
Elso Avalle, UN ALTRO «SAN MARTINO»
Tomaso Pirlo, LANA EX MATERASSUM
Letizia Gaffa, LA MAESTRA COLLABORAZIONISTA
Alda Sordo, IL FAGIOLO BADOLA
Graziella Bosca, UN GRANDE FIOCCO BLU
Pier Luigi Valfrè, LA MAESTRA STELLINA
Linda Broglio, LA FOTO CON LA MEDAGLIA
Rosa Paola, LA CICATRICE
Lisetta Lentini, UN FREDDO ADDIO
Sarà Casalis, GITA SCOLASTICA
Attilio Lerda, 12 MARZO 1945
Giancarlo Chiarenza, LA FILASTROCCA DELLE VOCALI
Walter Costamagna, IL SENTIERO DELLA GIOVENTÙ
Agnese Deabate Pio, L'ESAME DI QUINTA
Enrica Bosco, LA GINETTA DI PISTOLA
Barbara Bertin, IN CIMA AL CAMPANILE
Sergio Gorzegno, IL TESTAMENTO MORALE
Livia Manassero, SOLDATI IN RIGA
Giuseppina Facchinetti, IL QUADERNO Di BELLA SCRITTURA
Paolo Stacchini, LA PENTOLA A PRESSIONE
Maria Laugero, SOTTO LA SLAVINA
Rosina Audisio, AFFRONTARE LA VITA
Ivo Cantamessa, LA MAESTRA RASPIN
Maria Angela Frenello, Jl SCOLÉ DIA PIEUVA
Maria Angela Pronello, ANIMA CANDIDA
Luigina Gribaudo Falco, IL TEMPO DELLA SCUOLA
Gii Manigrassi, DEDICATO AD ANTONIO REBUFFO ,
Battista Galvagno, LA MAESTRA IN CASA
Teresa Tibaldi, UN BRUTTO RICORDO
Fabio Benzi, VISITA AL MUSEO
Luisa Girardi, RICORDI DI CANTALUPA
Anna Vanni, RICORDI DALLA PRIMA ALLA QUINTA
Maria Vittoria Bori, I CANNIBALI
Cristina Costamagna, GUARDANDO LA NIPOTINA
Rosanna Rosani, ABBANDONARE I SOGNI
Darlo Gatti, CHE SBERLA!
Pier Luigi Saturnini, OPUS INCERTUM
Maria Grazia Ferreri, SENTIRSI DIVERSI
Amarcord fotografico
Appendice con testimonianze di Giovanni Ferrerò, Franco Piccinelli,
Elvira Voerzio, Vittoria Rovere, Cesarlo Povero, Ida Cannine, Maria Tarditi,
Oscar Barile, Ines
Manzone, Mario Culasso, Emma Montanaro, Valerla Valetti, Lorenzo Stupino,
Ida leardi, Giuseppina Casetta, Margherita Brezzo, Maria Bertone, Luciano
Astegiano, Andrea Botto, Carlo Fittabile, copia del discorso pronunciato
dal prof. Carlo Chiaffrino in occasione del suo collocamento in riposo
e copia del programma annuale della maestra Irma Brovida relativamente
all'anno scolastico 1963-1964.
Bibliografia |
a cura di Donato Bosca
LE MAESTRE "CATTIVE"
editore PRIULI & VERLUCCA
edizione 2003
pagine 152
formato 17,5x25
cartonato con sovracoperta plastificata a colori
tempo medio evasione ordine ESAURITO
17.90 €
17.90 €
ISBN : 88-8068-230-X
EAN : 9788880682301
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