Un'insegnante dal passato oscuro viene confinata a Prunetto, sulle alte langhe, per scontare il suo personale castigo scolastico. E lassù, tra i bricchi, incontra una bambina che la farà cambiare.
Il nuovo romanzo di Maria Tarditi racconta la storia della "Bersagliera" Severina Bersani, ovvero "la maestra cattiva". È una storia che affronta tematiche inaspettate: la perversione sessuale, il desiderio impuro, la sopraffazione. Una storia narrata a due voci per un romanzo assolutamente moderno, ambientato tra le colline sopra Monesiglio e le montagne dell'Abissinia, dove si combatte la "fascistissima" guerra d'Etiopia. L'amore carnale e la voglia di una vita normale in una narrazione dura ed efficace.
Indossava un soprabito scuro, stazzonato, dall'orlo sfilacciato, lungo
fino alle caviglie. Sembrava un prete di campagna, un prete da poco, senza una perpetua che lo tenesse all'onor del mondo. Aveva un testone enorme, piantato direttamente sul busto senza niente di collo (...)
Dall'orlo del soprabito spuntavano le scarpacce da uomo, enormi, deformate dalle "cipolle" dei piedi, e sicuramente chiodate, dato il rumore che facevano, e le scintille che sprigionavano sui sassi.
La maestra cattiva non è come le streghe e i draghi delle favole, di cui tutti parlano, ma nessuno ha mai visto. Lei era "vera"! Era una donnaccia brutta e cattiva, che strappava le orecchie ai bambini, e li bastonava col mestone della polenta, non solo sul sedere che ha i... cuscinetti, ma anche sulla testa! |
Era il giugno del 1934, una sera dopo cena. Il sole era tramontato da un bel po', ma il cielo sopra Mombarcaro era ancora radioso e dorato. Lo solcavano lunghi cirri fiammeggianti, che promettevano bel tempo anche per il giorno dopo. Su per le colline di qua e di là da Bormida, e nella vasta piana ondulata, che si estende dai piedi della roccia del Castello fino al Garombo e alla Braia, biondeggiava il grano quasi maturo. Se il tempo si manteneva benigno, per l'anno prossimo a Prunetto non sarebbe mancato il pane, e nemmeno il companatico, ché la campagna era una meraviglia.
Io e mia sorella Rosetta, con una decina di altri bambini, ci godevamo il fresco nel piazzale della chiesa, divertendoci, come al solito, rumorosamente. Disturbati dalla gazzarra, gli uomini seduti sotto la tópia' dell'Osteria a giocare a tressette hanno più volte provato a zittirci. Invano. Lo strepito che aveva accompagnato i nostri giochi, da "i quattro cantoni" a "luéna" da "i passi" alla "scossa" dalle "pignatte" alla "settimana"... si era fatto rabbioso, e la contesa verbale era degenerata in zuffa accanita, con spintoni, strattoni, calci, graffi, e parolacce e urli e strilli che di sicuro avranno scandalizzato e fatto sobbalzare nelle loro nicchie persino le statue dei Santi in chiesa. Tutto perché noi piccoli contestavamo ai grandi la proposta di un gioco [..]
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Maria Tarditi
LA MAESTRA CATTIVA
editore ARABA FENICE
edizione 2013
pagine 320
formato 14,5x21
brossura con alette
tempo medio evasione ordine ESAURITO
18.00 €
18.00 €
ISBN :
EAN : 9788895853581
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