Il volume descrive le istituzioni ospedaliere in Piemonte come centri dell'innovazione e dello sviluppo di diverse discipline e dei loro campi applicativi e come luoghi di creazione e di trasmissione della conoscenza. Medicina, nelle sue diverse declinazioni: cura, ricerca e insegnamento; chimica e farmacologia; teoria architettonica e costruzione di grandi fabbriche. Sullo sfondo le vicende religiose, politiche e sociali degli stati sabaudi prima e dello Stato nazionale poi, che si intersecano con il tema della malattia. Si avvale del contributo di specialisti di storia della medicina e della psichiatria, della scienza e delle istituzioni, dell'architettura e della città per tracciare un quadro che comprende otto secoli di battaglie contro il male e una varietà di soluzioni che vedono l'Università protagonista del rapporto con il territorio, della ricerca scientifica e della trasmissione di cultura e di scienza.
Il volume è pubblicato nell'ambito del Sesto Centenario dell'Università degli Studi di Torino.
PRESENTAZIONE
Con questo volume la Scuola medica torinese apporta un contributo originale e spiccatamente interdisciplinare alla celebrazione del sesto centenario dell'Università degli Studi di Torino. Nei Luoghi delle cure sono individuati e studiati le strutture e gli ambiti ma, soprattutto, le sedi della attività di assistenza caritatevole che ha radici nel medioevo, divenute successivamente sedi dell'insegnamento e della pratica delle arti sanitarie.
La lettura di questi saggi ricorda come lo Studium torinese diede solide basi a una tradizione di docenza della medicina e della chirurgia, iniziate già nel Duecento a Vercelli e Santhià, proseguite poi nei secoli assumendo, non di rado, posizioni di spicco nel panorama italiano ed europeo. Assistiamo poi alle vicende del Settecento, con la grande riforma universitaria, e dell'Ottocento, che vide la nascita della Facoltà moderna, la creazione delle cliniche e lo sviluppo della scuola scientifica positivista, che diede al nostro Ateneo uno slancio che è ancora di stimolo ai docenti di oggi.
Gli edifici hanno seguito il progresso della medicina e della chirurgia. Gli architetti hanno creato nel tempo luoghi di accoglienza spesso di elevato valore estetico e funzionale, seguendo con intelligenza le richieste che la scienza in evoluzione poneva loro; i medici hanno saputo individuare contesti di volta in volta consoni alla ricerca e al mantenimento della salute.
Il lavoro degli studiosi che hanno affrontato i diversi aspetti di questa lunga e importante storia permette di porre in luce vicende e figure che rivestono un ruolo primario nelle tradizioni e nelle esperienze culturali, scientifiche, artistiche e politiche di Torino e del Piemonte.
La medicina e la chirurgia si confermano discipline universitarie con una valenza più ampia della loro semplice applicazione a favore della salute e del benessere fisico. Questo volume, che si affianca ad altri, già editi o in fase di preparazione in occasione del sesto centenario, mostra infatti uno spaccato della società dai suoi aspetti più problematici ai più prestigiosi.
L'Università degli Studi di Torino è lieta che una delle sue Facoltà più antiche e prestigiose abbia saputo proporre una rilettura approfondita delle vicende passate, coagulando il sapere di studiosi di diversa estrazione disciplinare per portare a un risultato di grande prestigio scientifico.
Rinaldo Bertolino
Magnifico Rettore dell'Università degli Studi di Torino |
INDICE DEL VOLUME
Rinaldo Bertolino, Presentazione
Giorgio Cosmacini, Introduzione
Tra medioevo ed età moderna
Pier Maria Furlan, La follia dalla Stultifera navis alla medicina
Carlo Tosco, Ospedali, strade e architetture
Enrico Lusso, Alle radici dell'assistenza di età moderna. Ospedali urbani dei secoli xiv e xv nel territorio storico delle diocesi di Torino e di Asti
Marco Frati, Spazi medievali di accoglienza.
Ospedali urbani e rurali lungo le strade fra le Alpi e il mare
L'Ancien régime
Patrizia Chierici, Le fabbriche «a beneficio dei poveri infermi». Architettura, funzione, immagine allo scadere dell'Antico regime Laura Palmucci Quaglino, «La povertà in trionfo». Tempi e modi del «chiudimento» dei mendicanti nello stato sabaudo di Antico regime
Elisabetta Chiodi, "L'arte della cura" a Racconigi, tra filantropia e "buon governo" sabaudo
Maurizio Momo, Donatella Ronchetta Bussolati, L'Ospedale Maggiore di San Giovanni Battista e della Città di Torino
Alessandro Bargoni, Studiare la medicina a Torino dall'istituzione delle cliniche alla nascita delle specialità
Dino Carpanetto, I luoghi del sapere, i luoghi della cura. La medicina piemontese nel secolo dei Lumi
Marco Galloni, Fulvia Zina Vignotto, Le arti del medico e del chirurgo nel Settecento
L'Ottocento
Elena Dellapiana, Sistema sanitario e luoghi di cura, medici e architetti in Piemonte tra Napoleone e la Restaurazione
Serenella Nonnis Vigilante, Per una storia dell'ospedale Amedeo di Savoia di Torino nei secoli xix-xx
Vittorio A. Sironi, I luoghi della terapia: Giovanni Battista Schiapparelli e la scienza dei farmaci in Piemonte nell'Ottocento
Marco Galloni, Fulvia ZinaVignotto, Medicina e chirurgia nell'Ottocento piemontese
Il Novecento
Guido Montanari, Lotta alla tubercolosi e architettura contemporanea
Laura Milan, La Città di Torino e il San Giovanni "nuovo"
Pier Maria Furlan, Sei secoli di psichiatria torinese |
Elena Dellapiana - Pier Maria Furlan - Marco Galloni
I LUOGHI DELLE CURE IN PIEMONTE
editore CELID
edizione 2004
pagine 356
formato 23x30,5
plastificato con sovracoperta a colori
tempo medio evasione ordine ESAURITO
45.00 €
45.00 €
ISBN : 88-7661-622-5
EAN : 9788876616228
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