LISELOTTE |
Una luce nell'oscurità al termine di una faticosa giornata di fine luglio 1992. Vediamo una lampadina accesa sopra la porta di quella che scopriamo essere proprio la Missione cui siamo diretti. Siamo arrivati a Isoanala, un villaggio sperduto in mezzo al sud del Madagascar, sulla strada che da Ihosy porta a Fort Dauphin. A causa di un guasto al ponte radio, i missionari non sono stati avvertiti del nostro arrivo. Nonostante ciò, i nostri ospiti ci accolgono con gentilezza e calore, stupiti di vederci in quella zona solitamente tagliata fuori dagli itinerari turistici. Siamo invitati a cena, una semplice minestra di riso con un po' di pane da dividere fra tutti i commensali. Quella stessa sera, poco prima del nostro arrivo, cinque fratellini, il più piccolo di pochi mesi, vengono accolti alla Missione. La madre è morta di fame ed il padre li ha abbandonati. In questo Paese di contrasti, dalla natura unica e senza tempo, dall'arida terra rossa che colora ogni cosa e dal cielo sempre blu, ogni giorno si fanno i conti con la miseriа estrema. «Sì, qui il cielo è sempre maledettamente blu» mi dice un padre della Missione, «sono mesi che non piove». Leggendo il romanzo ho ripensato a quelle parole ed al sorriso dei bambini malgasci, alla loro espressione un pò timida, ma sempre luminosa: cosí mi è nata l'idea della copertina che ho voluto dedicare a quel Madagascar, dove spendono la loro vita i missionari che operano in "prima linea", proprio come Liselotte. Marco Ramasso Elisabeth, Liselotte, Lotte, suorAttilia: una donna; un'esistenza vissuta, dal 1915 a1 2003, in Tirolo alla ricerca delle proprie radici, in Piemonte la sua seconda patria, in Madagascar l'amatissima Isola Rossa, elargendo Amore tra le molteplici difficoltà dissimulate dallo splendore dei tramonti o dalle spine d'una natura in cui maturano le leggende di strie, di basilischi tramandate da Нùisele la secretista e quelle di squali dalla pinna nera e mitologici esseri marini raccontate dal vecchio Boto. I cieli infiniti punteggiati di stelle palpitanti, gli arcobaleni srotolati sul mare verde della foresta, il silenzio armonia suprema della brousse, il mondo dell'Invisibile regno dei folletti, tritoni, ondine e silfidi, sono lo sfondo su cui scorre il percorso umano di Liselotte e, nel contempo, vivificano lebbra e miseria, le realtà vissute e perciò combattute da suor Attilia, la «formichina» alacre, lieta, fiduciosa, ferita e mai piegata, delusa e ancora disposta a stupirsi e a stupire il lettore e, soprattutto, l'autrice del racconto che ha goduto il privilegio di frequentare a lungo Liselotte fino a vederla "andare via" nel soffio d'un mattino d'inverno. |
INDICE Prefazione di G. G. Massara Cara Liselotte IN MADAGASCAR Tananarive Ricordi Confidenze Dal dolore alla vocazione Sull'onda della memoria IN ITALIA Torino Merano IN AUSTRIA La ricerca della madre Il ritorno ALLA VOLTA DEL MADAGASCAR In viaggio Verso Isoanala Ivohibe Fianarantsoa Nosy Ве Betroka L'ADDIO Il compimento Sul filo del ricordo Postfazione di R. Rossotti |
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