La vita dura delle isolate valli alpine, stretta in un mondo povero modulato dal lento ritmo della natura, la paura dell'ignoto, le forze ostili, la morte... Per contro la forza del riscatto, della speranza, della fede. Da queste condizioni nascevano i racconti fantastici delle lunghe serate delle veglie invernali che, nell'umido tepore della stalla o davanti allo scoppiettante focolare del camino, venivano tramandati oralmente Ira le generazioni; i bambini sgranavano gli occhi e ascoltavano in silenzio, imparavano le storie dai vecchi e quasi inconsapevolmente ne carpivano le morali semplici e profonde. Si narrava di luoghi misteriosi, delle anime dei morti, di «faje », di « sarvan », di belve, di « masche », di diavoli, ma anche di santi. Un mondo in gran parte immaginario arricchito dagli enigmi della storia: i saraceni, Annibale, la regina Giovanna, la Maschera di Ferro, personaggi familiari delle valli piemontesi. Vicende che aleggiavano tra fantasia e realtà, storie di ricchezze e di povertà, di re e di regine, di signori e di tiranni.
Un patrimonio mitologico popolare che fino alla metà del secolo scorso scandiva la vita contadina e che oggi merita di essere ricordato.
NOTA DELL'AUTORE
La paura del male e dell'ignoto, la natura misteriosa, vicende di re e di regine, la fede e i riti tra religione e superstizione. Fantasie e miti che generano storie di masche e di demoni, di sarvan, di uomini selvatici, di entità oscure del mondo della natura, ma anche narrazioni di nobili amori, di personaggi misteriosi, di tiranni spietati e poi ancora storie di santi, di eventi prodigiosi, di santuari rifugio della fede e dell'infinita speranza umana. Queste e altre erano credenze che occupavano uno spazio importante nelle giornate della gente semplice del tempo andato.
Oggi questo mondo mitologico popolare sembra appartenere ad un passato lontano e appare a noi come un qualcosa di puramente immaginario, ma fino alla metà del secolo scorso faceva parte della quotidianità. Questo era il mondo dei tempi in cui l'uomo si alzava con il sorgere del sole e la sera quando scendeva il buio si rinchiudeva nella tiepida stalla; quando era ora di seminare il contadino guardava la luna, per prevedere il tempo scrutava il cielo, faceva affidamento ai proverbi, in particolar modo a quelli riferiti ai «giorni di marca ». Era un mondo che oggi viene considerato arcaico, era il mondo dei vinti di Nuto Revelli, povero e attaccato alla terra.
Questo mondo ha imboccato la strada della decadenza quando le fabbriche hanno attirato in pianura i giovani montanari estirpandoli dai loro villaggi di pietra, quando nelle povere case di montagna hanno fatto la loro comparsa i primi frigoriferi, quando la sera in alternativa alla veglia nella stalla si è iniziato ad andare all'osteria del paese a guardare i primi programmi televisivi, è finito con il cosiddetto boom economico da cui la cultura alpina, tramandata da secoli, ne è uscita devastata.
[..]
|
INDICE
NOTA DELL'AUTORE
INTRODUZIONE
La tradizione orale
Masche, diavoli e santi
Tra storia e leggenda
La natura, le forze ostili e la morte
Le leggende
ENTITÀ MISTERIOSE E FORZE DELLA NATURA
Le due cime della Bisalta
Sarvan e sarvanot
Le faje del Mombracco
Fate e demoni delle Valli Valdesi
I tredici laghi
I due laghi di Avigliana
L'orso del Rocciamelone
I ponti del diavolo
Il cacciatore di Balme
Le masche di Ribordone
L'uomo selvatico
Le leggende dell'oro
La vecchia del lago
LA STORIA E IL MITO
Il ponte dei corni
La torre dei Saraceni
Le spade di Bagnasco
La Rèino Jano
Gli spiantati di Castelletto Stura
La canzone del Biissulin
il Monviso e gli elefanti di Annibale
Il segreto della Maschera di Ferro
Il tiranno di San Giorio
Il salto della bell'Alda
TRA DEVOZIONI E CREDENZE
I ciciu di san Costanzo
L'Uomo dei cinque soldi
San Magno il nostro!
Sui passi di san Frontone
I paioli di san Chiaffredo
San Giovanni Vincenzo e la Sacra di San Michele
Il santuario di Groscavallo
La rupe di San Besso
Le processioni dei morti
La Madonna della Neve
BIBLIOGRAFIA |
Enrico Bertone
LEGGENDE E CREDENZE DELLE ALPI PIEMONTESI
editore PRIULI & VERLUCCA
edizione 2013
pagine 192
formato 14x21,5
cartonato con sovracoperta a colori
tempo medio evasione ordine ESAURITO
9.90 €
9.90 €
ISBN : 978-88-8068-617-0
EAN : 9788880686170
|
|