LEGGENDE DELLE ALPI |
Non di rado avviene che le leggende, rimaste come prezioso ricordo nella coscienza popolare, conservano fra mille veli, nella semplice loro poesia o nell'epica grandezza il segreto del passato. Esse possono ricordarci le grandi figure di uomini che li beneficarono e il pauroso aspetto dei loro oppressori; il tremendo sembiante delle divinità che andavano placate con orrendi sacrifizii, o la vanità che pareva persona, degli spiriti gentili ch'essi vedevano fra le rose e fra le nubi. Molte di queste leggende ebbero origine antichissima, quando la grave parola della Storia non andva ancora narrando i casi delle genti e le grandi imprese degli eroi... PREMESSA DELL'EDITORE L'aumento costante di interesse per i valori storico culturali delle tradizioni locali, ha convinto l'editrice «Il Punto» a ristampare questo libro a quattordici anni dall'ultima edizione. Si è voluto riportare all'attenzione, sia dei lettori che degli studiosi, un'opera importante per una lettura filologica, ma anche per quel fascino del meraviglioso che pervade le leggende e i miti delle Alpi. Il libro di Maria Savi Lopez, edito alla fine dell'Ottocento, va soprattutto apprezzato per la sua organicità tematica, che abbraccia tutto l'arco alpino, proponendo una panoramica di indubbio fascino, ma anche per la scrittura che ormai è al di là del vecchio ed incomincia ad assumere una suggestiva parvenza di antico. Un impegno, quello della scrittrice, votato all'analisi, agli accenni comparativi, alle ipotesi di approfondimento di certo condizionate dalle coeve scuole etno-antropologiche. Ma il tutto è dominato da una profonda liricità narrativa, contrassegnata da un intento poetico sempre costante. Una poesia destinata alla gente che sa guardare al passato con serenità, cogliendo nella cultura orale delle nostre Alpi le tracce di una tradizione di cui tutti siamo un po' figli. Ma il libro si rivolge soprattutto a chi abbia voglia, anche, di cedere alle adulazioni del mito, ai voli, sia pur pindarici, dell'interpretazione di atmosfere in cui riverberano i ricordi mai spenti dei nostri tempi fanciulli. Tempi non aridi di fantasia: unico vero e incommensurabile patrimonio che spesso va spegnendosi con l'età. L'autrice saggiamente osserva che, oltre al desiderio di analisi e studio delle proprie radici, «all'uomo che non abbia la fantasia morta e il cuore gelido piaceranno sempre i meravigliosi racconti che possono allettarlo, e mentre ammirerà le dotte dissertazioni, che toglieranno ad una riminiscenza mitologica, ad un filtro storico la grandezza leggendaria acquistata nel volgere dei secoli, ricorderà con profonda compiacenza le leggende, e non saprà mai dimenticarne l'affascinante poesia»... |
INDICE Introduzione Fate alpine La Caccia selvaggia Demoni alpini Draghi e serpenti Fantasmi Fiori alpini Leggende sulle campane Montanari e letterati Folletti Dannati Fuochi fatui Alberi e spiriti dei boschi Le regine delle nevi e gli spiriti dell'acqua Le streghe delle Alpi Leggende sul Paradiso terrestre Leggende di origine storica Leggende sui castelli Laghi alpini |
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