INTRODUZIONE DEGLI AUTORI
«Collezionare dame» è stata una moda diffusa presso alcune tra le maggiori famiglie romane dei secoli XVII e XVIII. Furono allora create gallerie di ritratti di affascinanti signore, che vennero collocate nelle sale affacciate sui giardini delle grandi residenze nel Lazio, in genere il palazzo del feudo principale della famiglia, espressione delle tradizioni più antiche e luogo di sperimentazione della cultura. Indagare oggi questo fenomeno appare tanto arduo quanto interessante: le serie di dame sono infatti spesso disperse in più località, a volte i ritratti sono confluiti sul mercato antiquario, non raramente risiedono lontano dagli antichi committenti e dalle residenze avite.
Tuttavia, una serie di ritrovamente suggestivi e di grande rilievo ha indotto ad avviare questa indagine, sulla quale già da tempo altri studiosi avevano iniziato a fornire dati ed a ricostruire vicende di luoghi, di artisti, di opere. In particolare, l'inventario del 1845 del Castello Massimo di Arsoli, preciso ed esauriente come raramente accade in un documento del genere, unito ad una serie di quadri raffiguranti le Belle e che vi sono descritte, e l'analisi della collezione di quadri appartenuti alla famiglia Doria Pamphilj - che si è arricchita della conoscenza di ritratti affrescati da Guillaume Courtois nel Salone del Principe del Palazzo Pamphilj a Valmontone - ci hanno confortato e spinto a continuare la ricerca, già da tempo avviata da Francesco Petrucci per le Belle Chigi di Ariccia. Anche la collezione Colonna è presente con una serie inedita di opere, che consentono di ricostruire un tessuto molto vario ed intrecciato.
Sulla base dei documenti d'archivio e delle iscrizioni opposte sui quadri si è potuto così dare un nome a quasi tutte le dame raffigurate, seguire lo sviluppo delle modalità di rappresentazione, mettere a punto la conoscenza delle serie appartenenti ad alcune tra le più importanti famiglie romane, avviare la ricerca su altre famiglie. Infine, magna pars del lavoro è stata indirizzata a mettere a fuoco i luoghi della regione dove i diversi committenti hanno realizzato i loro ambiziosi progetti culturali, inquadrando le gallerie di dame in complessi obbiettivi politici, di gusto e di costume.
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INDICE
Presentazione di Francesco Storace Presidente della Regione Lazio
Presentazione di Filippo Delpino
Presidente del Gruppo dei Romanisti
Introduzione degli Autori
Tommaso di Carpegna Falconieri
COLLEZIONARE DAME. TRE PROSPETTIVE DI RICERCA
1. Sulle gallerie di dame nella letteratura
2. Sulla diffusione delle «Serie delle Belle»
Carla Benocci
DALLE DONNE ILLUSTRI ALLE «BELLE DAME»
Carla Benocci
UNA MODA ANTICIPATA E NON CONCLUSA: LA FORTUNA DEI RITRATTI DI DAME DI CASA PAMPHILJ TRA SEICENTO E SETTECENTO
Francesco Petrucci
FERDINAND VOET E LE «BELLE»
1. Ferdinando de' ritratti
2. Le Serie delle Belle
3. Le serie Chigi
4. Ubicazione
5. Motivi ispiratori
6. Le Belle Odescalchi
7. Le Belle Savoia
8. Le Belle Durini
9. Le Belle Altieri
10. Le Belle del Carpio
11. Altre serie
Francesco Petrucci
CATALOGO «SERIE DELLE BELLE» DEL PALAZZO CHIGI DI ARICCIA
Carla Benocci
BELLISSIME TRA LE BELLE. MARIA ED ORTENSIA MANCINI E LE DAME IN CASA COLONNA
Tommaso di Carpegna Falconieri, Cecilia Grilli
LE DAME DI ARSOLI
Cecilia Grilli
SCHEDE BIOGRAFICHE DELLE "BELLE" MASSIMO
APPENDICI DOCUMENTARIE
I. La collezione di ritratti nelle principali residenze dei Pamphilj nel Lazio
a cura di Carla Benocci
II. I ritratti della collezione del cardinale Flavio Chigi, 1° maggio 1692
a cura di Carla Benocci
III. La Nota dei ritratti di Arsoli del 1845
a cura di Tommaso di Carpegna Falconieri e Cecilia Grilli
FONTI E BIBLIOGRAFIA
Fonti d'archivio
Fonti a stampa e bibliografia
INDICE DEI NOMI
INDICE DEI LUOGHI
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Carla Benocci - Tommaso di Carpegna Falconieri
LE BELLE
editore PIERALDO
edizione 2004
pagine 228
formato 19,5x23,5
brossura con alette
tempo medio evasione ordine 2 giorni
50.00 €
34.90 €
ISBN : 88-85386-70-9
EAN :
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