Queste
pagine sono state pensate in piemontese, perchè raccontano fatti
avvenuti in piemontese
Sono stato tentato di scriverle in questa lingua, ma mi sono subito arenato
di fronte ad una difficoltà per me insormontabile: il mio piemontese,
quello di queste colline, è un dialetto, con i suoi vocaboli, verbi
e modi di dire che cambiano completamente da vallata a vallata, e che
non sono "la" lingua piemontese, quella ufficiale, codificata
con tanto di grammatica, di vocabolario e di sintassi.
Volevo parlare di un tempo ormai scomparso, di un modo di vivere e di
pensare, di un mondo ricco di valori semplici, ma certi. Con la presunzione
di lasciarne qualche memoria.
Ma non potevo limitare la comprensione di questi ricordi alle quattro
colline qui attorno, avrei dovuto almeno "tradurre" queste righe
nella lingua piemontese.
Ho dunque voluto rinunciare alla fatica non indifferente di cercare sul
vocabolario l'esatta grafia di ogni parola e di dover riscrivere i termini
dialettali usati in queste terre nei corrispondenti vocaboli ufficiali.
Del piemontese è rimasta comunque l'impostazione del pensiero e
della frase, un omaggio stilistico a questa grande lingua.
I fatti, i personaggi di questi racconti sono tutti veri. Qualche storia
mi è stata narrata dai vecchi nelle lunghe serate di veglia sotto
il portico.
Di alcune persone ho cambiato il nome, per il rispetto che devo alla loro
sensibilità o alla loro memoria. I racconti non hanno una disposizione
cronologica, ma sono scritti così come mi sono tornati in mente.
Per qualche strana associazione di idee, ho cominciato a ricordare queste
cose in Africa, una sera, meditando accanto al fuoco dell'accampamento,
sperso nell'immensità del deserto.
Cominciando a scriverle si sono collegate tra loro e da un ricordo ne
sono nati tanti altri, concatenati in una gemmazione spontanea della memoria.
Così questo libro potrebbe non avere fine.
|
INDICE
PREMESSA di Mario Giordano
VIVEND "LASSU'" CON BRUNO FANTOZZI di Camillo Brero
INTRODUZIONE
LASSU'
CONTRATTO (Mezzadria)
LA MARODA (Cesare)
ESUMAZIONE (Adriana)
DEGO (Franco)
ROSAMUNDA (I due tedeschi)
VENTURIN (Sergio)
LA NONNA (Nonna Pina)
PASQUA
I TUPINABO'
IL TRATTORE (Oreste, lo zio giovane)
LE SCARPE (Zia Celeste)
I BOTTI (Dinamite)
ALTRI BOTTI (Grandine)
Cà'D DONA' (Zio Carlino)
VENTO DI MARE (Marin)
PIPPO (Spitfire)
I BUOI (Zio Armando)
LE TOME (Rosina)
MINE (Le uova)
STALAG 352 (Zio Pino)
LO STRUTTO (Natale di guerra)
IL PANE (Gennaio '44)
BOLLETTINO (Gennaio '44)
L'AVE MARIA (Berto)
|
Bruno Fantozzi
LASSU' RADICI SULLE COLLINE
editore DANIELA PIAZZA
edizione 1999
pagine 134
formato 17x24
brossura con alette
tempo medio evasione ordine ESAURITO
13.00 €
13.00 €
ISBN : 88-7889-084-7
EAN :
|
|