LE LAME DEL RE Sabri & Spade dell'Armata Sabauda dal 1560 al 1831 |
È un lavoro che non ha precedenti. Indaga su un periodo tematico mai esplorato nella totalità e nel dettaglio minuto. Per la prima volta ricostruisce e documenta, con pignoleria quasi maniacale, l'evoluzione di oltre 82 armi bianche militari, adottate dall'armata sabauda dal 1560 al 1831. Spazia dalle origini della Milizia Paesana di Emanuele Filiberto di Savoia, rifondatore dello Stato sabaudo e artefice del suo esercito nazionale, fino ai primi mesi del regno di Carlo Alberto, attraverso 271 anni di storia, governata da dieci Sovrani successivi. Sono state scelte e privilegiate le fonti più dirette, rappresentate dai fondi d'archivio che hanno raccolto la documentazione riguardante l'ideazione, approvazione, realizzazione, pagamento, distribuzione, avvicendamento, ritiro ed eventuale distruzione e dispersione delle armi adottate dalle forze armate sabaude nel periodo storico preso in esame. Sono stati esaminati oltre 746 fondi, fra registri e mazzi, pari a decine di migliaia di pagine manoscritte e a stampa. Hanno offerto dati che sono stati affiancati e verificati da un esame comparato dell'iconografia originale coeva, tutta quella rintracciabile, utilizzata per dare conferma ed eventuale immagine alle informazioni fornite da Regi Viglietti, regolamenti, ordinanze e dai carteggi contabili e contrattuali dell'amministrazione militare sabauda. Ha preso cosi forma un'opera suddivisa in dieci capitoli, quanti sono i Sovrani succedutisi sul trono sabaudo dal 1560 al 1831. Si è scelto di articolare la ricerca per regni, perché ogni Monarca ha dato il suo particolare indirizzo all'armamento, che deriva talvolta da quello adottato dal predecessore. Si riesce cosìi a ricostruire l'albero genealogico delle armi trattate, che rivelano le loro relazioni e parentele stilistiche. Ogni capitolo si apre con un titolo che ricorda i meriti militari del Monarca di cui parla. Segue una frase, pronunciata da un'autorevole testimonianza d'epoca, che sintetizza il giudizio dato dalla storia al Sovrano. Quindi è riassunta la sua vita, con particolare attenzione alle imprese militari. Chiarito il teatro storico, si procede ad analizzare la struttura e l'evoluzione delle sue forze armate. È un discorso che procede dalle truppe della Casa Militare e prosegue nel ricordare nascita e trasformazione dei corpi di Fanteria, Cavalleria, Artiglieria, Milizie e Marina. Schierate le forze, si procede quindi alla rassegna delle armi bianche di cui sono state equipaggiate. Sono riunite in un primo panorama d'insieme. Presenta le norme generali dell'armamento e affida l'analisi dei dettagli a specifiche schede, che descrivono e fotografano i singoli esemplari. |
INDICE PREMESSA - GIANNI OLIVA INTRODUZIONE CAPITOLO PRIMO Le lame del Duca Emanuele Filiberto di Savoia - fondatore dell'esercito nazionale sabaudo CAPITOLO SECONDO Le lame del Duca Carlo Emanuele I di Savoia - artefice dei primi Reggimenti CAPITOLO TERZO Le lame del Duca Vittorio Amedeo I di Savoia - l'istitutore delle caserme CAPITOLO QUARTO Le lame del Duca Carlo Emanuele II di Savoia - promotore dell'Accademia Militare e delle prime uniformi CAPITOLO QUINTO Le lame di Re Vittorio Amedeo II - promotore delle prime armi bianche d'ordinanza CAPITOLO SESTO Le lame di Re Carlo Emanuele III - l'istitutore delle Scuole d'Artiglieria e del Corpo degli Ingegneri CAPITOLO SETTIMO Le lame di Re Vittorio Amedeo III - riformatore dell'armata fondatore dell'Accademia delle Scienze e della Legione Truppe Leggere odierna Guardia di Finanza CAPITOLO OTTAVO Le lame di Re Carlo Emanuele IV e la parziale disgregazione della sua armata CAPITOLO NONO Le lame di Re Vittorio Emanuele I - restauratore dell'armata e istitutore dei Regi Carabinieri CAPITOLO DECIMO Le lame di Re Carlo Felice - severo con l'armata e generoso con la Regia Marina SPADAI, OTTONAI E MERCANTI GLOSSARIO FONTI E BIBLIOGRAFIA INDICE DEI NOMI |
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