PROLOGO
C'era una volta una bellissima canzone, nata alcuni secoli or sono nelle
valli alpine di lingua provenzale, al confine tra Piemonte e Francia. Non
è possibile individuare con certezza il suo luogo d'origine, ma lo
si può rintracciare, verosimilmente, in una di quelle valli che dalle
creste e dai ghiacciai delle Alpi Marittime e Cozie digradano verso la pianura
e per le quali scendono "pieni rapidi e gagliardi" i loro fiumi
e torrenti: Ellero, Pesio, Corsaglia, Vermenagna, Gesso, Stura di Demonte,
Grana, Maira, Varaita, Po, Pellice, Chisone, Dora Riparia. Forse la vide
nascere una di quelle valli alpine dove sopravvivono ancora oggi, raccolte
a difesa della loro identità culturale, le ultime comunità
occitane d'Italia, oppure nelle valli d'Aosta e del Canavese, dove ancora
oggi si parlano idioni franco-provenzali. Poi dal suo luogo d'origine la
canzone è scesa al piano, portata dai cantastorie o dagli stessi
montanari che si recavano nei giorni di mercato nelle località di
fondovalle, e si diffuse nei villaggi, nei paesi e nelle città della
pianura. Col passare del tempo la sua lingua è divenuta piemontese,
conservando tuttavia qualche esile traccia della sua origine.. Non siamo
in grado di ricostruirne il testo originario, la cui perdita è dovuta
probabilmente al fatto che l'area di diffusione della lingua occitana in
Piemonte si è progressivamente ridotta nel corso del tempo, restringendosi
alle medie e alle alte valli alpine. La forma linguistica attuale è
un dialetto piemontese arcaico, che si è in parte ammodernato nel
corso della trasmissione orale.
La Bergera è la più bella, e con ogni probabilità
la più conosciuta, tra le canzoni del vecchio Piemonte. La raccolse
insieme ad altre dalla voce del popolo Costantino Nigra, il segretario di
Cavour diplomatico e poeta, il quale la inserì nel 1888 nella sua
raccolta di Canti Popolari del Piemonte. Il testo che egli riconobbe
come autentico, e sul quale sarà condotta la presente analisi, è
quello della versione dialettale braidese, ma si conoscono numerose varianti
che presentano differenze sostanziali rispetto al testo originario.
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INDICE
Prologo
L'incontro
La richiesta
Il rifiuto
Il segreto della pastorella
L'intervento del pastore
Una variante della Bergera
Conclusione
Epilogo |
Renato Scavino
LA BERGERA
editore L'ARTISTICA
edizione 2002
pagine 84
formato 17x24
legatura in brossura
tempo medio evasione ordine ESAURITO
11.00 €
11.00 €
ISBN : 88-7320-063-X
EAN :
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