"Su quella nave che mi trasportava verso un altro mondo acquisivo una memoria nuova. Il presente africano annullava tutto ciò che l'aveva preceduto."
Traduzione a cura di Maurizia Balmelli
Nel 1948, a otto anni, J.M.G. Le Clézio lascia Nizza, la sua città natale, e con la madre e il fratello parte per la Nigeria, dove il padre, che non ha mai conosciuto, è medico nell’esercito britannico. Inizia così uno straordinario viaggio che, più di cinquant’anni dopo, sarà oggetto di questo libro. Le Clézio racconta il continente nero attraverso gli occhi di un bambino che entra in contatto con un mondo dove tutto – natura, sole, temporali, insetti – «esiste» con intensità e violenza, un mondo che gli regala una sensazione di libertà fisica e mentale per lui fino a quel momento sconosciuta. Fondamentale è l’incontro con il padre, uomo duro, abituato alla solitudine cui lo ha costretto la guerra. È dalla prospettiva del bambino che viene descritta la sua severità, il suo modo di vestire e i tentativi di ricuperare il tempo perduto con i figli. E sempre dalla stessa prospettiva emerge l’ammirazione verso quest’uomo misterioso, cui Le Clézio tenta di «avvicinarsi» per tutto il libro. Ad accompagnarlo nella sua indagine ci sono le foto scattate proprio dal padre, immagini piene di suggestione, non professionali e, forse per questo, assolutamente autentiche.
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INDICE
Il corpo
Termiti, formiche e altro
L'africano
Da Georgetown a Vittoria
Banso
Ogoja di rabbia
L'oblio
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J.M.G. Le Clezio
L'AFRICANO
editore INSTAR LIBRI
edizione 2007
pagine 104
formato 14x21
brossura con alette
tempo medio evasione ordine ESAURITO
10.00 €
10.00 €
ISBN : 88-461-0082-4
EAN : 9788846100825
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