Nelle
lingue antiche il campo semantico legato alla concezione del mondo, per
sua stessa natura ricco e denso di significati, non solo rimanda alla
struttura dell'universo, così come era concepita dai popoli indoeuropei
e mesopotamici, ma riflette anche i processi storici che hanno portato
alla nascita di tali concezioni.
L'idea di "mondo", inteso o come forma perfetta, o come volta
e copertura, o come periodo della dimora o come reltà non strutturata,
ma in perenne trasformazione, o più semplicemente come sfera, consente
di schiudere dunque uno spiraglio sull'evoluzione del pensiero e sulla
storia di un popolo. |
SOMMARIO
Prefazione
Clelia Mora- Maria Grazia Masetti-Rouault
Il "mondo" nell'antica Mesopotamia
Antonio Panaino
A proposito dell'uranografia mazdaica
e del concetto di "sfericità" del mondo"
nella cultura astrale iranica preislamica
Carlo Della Casa
Centralità dell'uomo nell'universo giainico
Paola Maria Rossi
Il mandala nella cosmografia rituale vedica
Cristiano Dognini
Kosmos e mundus due concezioni a confronto
Marta Sordi
Saeculum come mondo corrotto in latino
Anna Penati Bernardini
L'esegesi porfiriana dell'antro odissiaco (Od. XIII 102-112) come
"imago mundi"
Ilaria Ramelli
Il concetto di "mondo" nella Bibbia dell'Antico al Nuovo
Testamento: osservazioni lessicografiche sul testo ebraico, greco e latino
Laura Cotta Ramosino
Alcune note alla terminologia geografica di Plinio il Vecchio
Andrea Scala
La denominazione del mondo in un armeno classico tra eredità
indoeuropea e influssi iranici
Celestina Milani
La nozione di "mondo" in alcune lingue indoeuropee |
a cura di Cristiano Dognini
KOSMOS
editore DELL'ORSO
edizione 2002
pagine 178
formato 17x24
brossura
tempo medio evasione ordine ESAURITO
15.50 €
15.50 €
ISBN : 88-7694-610-1
EAN :
|
|