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| JAPANESE PAPERS Carta Giapponese |
 JAPANESE PAPERSAfter the knowledge of papermaking reached Japan from China in the 5th or 6th century AD, Japanese papermakers developed a remarkable variety of paper types. The most common raw material used in making Japanese papers is the bark of various shrubs, but bamboo, hemp and other sources of fibre are also used. Japanese industrial papers, in common with practice elsewhere, are made of wood pulp. In addition to the array of paper types, several methods are used to decorate paper, some of which are applied during the papermaking process and others printed afterwards. In this book we include the following: Papers from the Edo period, probably mid-19th century. In some of these, the designs have been scraped into a thick layer of dye (paste paper); others have been printed with the use of stencils or woodblocks. These papers were mostly used for partitions (walls and doors). Woodblock and stencil-decorated papers, from the Taisho period (1912-1926), used for partitions, book covers, wrapping papers and paper fans. Selection of mid-20rh century papers delicately decorated with patterns in white, gold and silver. Various resist dye papers. Bamboo and wood veneer papers. Textured papers in which the fibres are clearly visible, or which have fibres added to the top layer. Include decorative elements laid in during production. Tissue/lace papers in various designs and colours. Katazome papers. To produce these papers, a resist paste is applied by means of a stencil, after which the paper is coloured. The design emerges after the resist substance has been washed off. Yuzen papers. These papers have been decorated using an intricate silkscreen process. |
 CARTA GIAPPONESEL'arte della fabbricazione della carta fu introdotta in Giappone dalla Cina verso il quinto o sesto secolo d.C. I giapponesi elaborarono una notevole varietà di tipi di carta, utilizzando principalmente la corteccia di diversi arbusti, ma anche il bambù, la canapa e le fibre di altri materiali. In Giappone, così come nel resto del mondo, la carta industriale deriva dalla pasta di legno. Oltre alla vasta gamma di tipi di carta, esistono numerosi metodi per decorarla, alcuni dei quali sono applicati durante il processo di fabbricazione, mentre altri prevedono la stampa del prodotto finito. Il presente volume include: Esemplari dell'epoca Edo, probabilmente della metà del XIX secolo. In alcuni casi i disegni sono incisi su uno spesso strato di materia colorante (carta a colla), in altri sono eseguiti con mascherine o con matrici di legno. Questi fogli di carta erano utilizzati soprattutto come elementi divisori (porte e pareti). Esemplari decorati con matrici di legno o mascherine, dell'epoca Taisho (1912-1926), utilizzati per elementi divisori, copertine di libri, imballaggio e ventagli. Selezione di esemplari della metà del XX secolo delicatamente decorati con motivi in bianco, oro e argento. Diversi esemplari decorati con tecniche di tintura a riserva. Carta di bambù o di legno. Esemplari in cui le fibre sono nettamente visibili o sono aggiunte sullo strato superficiale. Presentano elementi decorativi eseguiti durante la fabbricazione. Esemplari in tessuto/pizzo in diversi colori e disegni. Katazome, realizzati applicando, mediante una mascherina, una pasta resistente al colore che viene eliminata dopo la colorazione della carta generando così il disegno. Yuzen, decorati utilizzando un complicato processo di serigrafia. |
 
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