PREFAZIONE
La Federazione Italiana Rugby ha da poco superato il Settantunesimo
anno dalla costituzione, avvenuta nel 1928. La Nazionale, invece, ha compiuto
i suoi Settanta anni lo scorso mese di maggio, anniversario del primo
incontro giocato contro la Spagna a Barcellona.
Da quel primo incontro con la Spagna all'ultimo, in ordine di tempo, giocato
dagli Azzurri lo scorso ottobre a Huddersfield contro la Nuova Zelanda,
nel programma della quarta Coppa del Mondo, la statistica fissa a 285
le partite ufficiali dell'Italia che hanno consentito a più di
500 atleti di indossare la maglia azzurra.
Dalla Spagna alla Nuova Zelanda, da Abbiati a Zuin, la Nazionale cara
al cuore degli atleti e degli sportivi, ha scritto una lunga storia di
eventi e di personaggi che meritano la giusta celebrazione e un doveroso
ricordo.
La nazionale ed i suoi protagonosti, attraverso difficoltà che
ora paiono incredibili, sovente considerate niente più che patetici
momenti di nostalgia, hanno reso possibile - tutti insieme, senza distinzione
alcuna di merito - la realtà odierna, che è quella di un
movimento rugbistico italiano fra i più apprezzati al mondo, pronto
alla grande e terribile sfida del "Sei Nazioni". Una realtà
che è ricca di prestigio e garanzia di un grande futuro, perchè
animata da genuini fermenti di ulteriore crescita.
Proprio nel racconto di questa storia, svolto senza trionfalismi, ma con
la corretta consapevolezza del valore espresso da tutti coloro che hanno
praticato il nostro sport, ed in particolare gli Azzurri, due giovani
giornalisti, Valerio Vecchiarelli e Francesco Volpe, veri amanti del rugby
e della sua cultura, si sono impegnati con uno slancio che impone il più
vivo riconoscimento ed un meritato successo.
Con il loro "2000 - Italia in meta", Volpe e Vecchiarelli arrivano
puntuali a celebrare, sul filo della memoria e delle emozioni, l'ingresso
dell'Italia nel paradiso del rugby, in quel torneo delle Cinque Nazioni
che ha tracciato come nessun'altra manifestazione la leggendaria storia
di questo sport.
Nella non certo ricca biblioteca del rugby italiano, la loro fatica occuperà
sicuramente una posizione di privilegio, stupenda testimonianza per tutte
le generazioni, e sicuro stimolo alla conoscenza del passato quale alimento
del futuro.
Giancarlo
Dondi
Presidente
della Federazione Italiana Rugby
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Una
storia che parte da lontano, un racconto costruito sul filo delle emozioni
trasmesse da uno sport maschio e leale. Il rugby azzurro è cresciuto,
si è fatto conoscere ed ha fatto tanta strada da quando nel 1910
Pietro Mariani si presentò portando sottobraccio uno strano pallone
ovale.
Ora la Nazionale italiana celebra il suo ingresso nel paradiso del rugby,
il torneo delle Cinque Nazioni. E proprio in questo momento è giusto
riavvolgere la memoria e ricordare tutti i momenti che ne hanno segnato
la storia.
INDICE
Il messaggio
di Gianni Petrucci
Prefazione
di Giancarlo Dondi
Introduzione
di Luciano Ravagnani
Prologo -
I primordi (1910-1929)
Capitolo
1 - Le nazionali d'anteguerra (1929-1942)
Capitolo
2 - I confronti con i francesi (1948-1963)
Capitolo
3 - Da Grenoble a Tolone (1963-1967)
Capitolo
4 - Dall'abisso alla rinascita (1968-1977)
Capitolo
5 - L'era Villepreux (1978-1981)
Capitolo
6 - L'incontro con i maestri (1981-1989)
Capitolo
7 - Fourcade, la ricostruzione (1989-1993)
Capitolo
8 - Il boom firmato Coste (1993-1999)
Appunti statistici
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Francesco Volpe - Valerio Vecchiarelli
2000 ITALIA IN META
editore GS EDITRICE
edizione 2000
pagine 384
formato 21x29
telato con sovracoperta colori
tempo medio evasione ordine ESAURITO
22.50 €
22.50 €
ISBN : 88-87374-40-6
EAN : 9788887374407
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