Sono passati 35 anni dal disastro di Seveso quando, nel 1976, gli italiani hanno preso coscienza per la prima volta della necessità di difendere l'ambiente. E ricorre ora anche il venticinquesimo anniversario dal disastro di Chernobyl, data di svolta per l'ambientalismo nel nostro Paese. Il mondo del volontariato e dell'associazionismo da allora ha fatto molto, contribuendo in maniera significativa a cambiare l'Italia. A esso si devono progressi nella conservazione della natura e nella tutela del patrimonio culturale italiano. Se oggi il 10 per cento del territorio, il 20 per cento considerando le aree marine, è costituito da parchi e aree protette, e se abbiamo un Codice dei beni culturali e del paesaggio fra i più avanzati al mondo, lo dobbiamo anche a questa cittadinanza attiva e consapevole.
Eppure. ancora oggi si può morire di inquinamento e di incidenti industriali, il nostro inestimabile patrimonio qua e là si sbriciola, molti parchi non hanno ancora un piano di gestione e il celebre paesaggio italiano è oggetto di un rapace consumo da parte di "grandi opere" e piccoli abusi edilizi. C'è ancora tanto da fare, insomma, per far meritare alla nostra Italia il titolo di Belpaese.
Per questo associazioni quali il Fondo Ambiente Italiano (FAI), Italia Nostra, Touring Club Italiano, WWF Italia, LIPU, insieme alla Fondazione 3M, hanno scelto di raccontare in questo libro la storia del movimento ambientale italiano dall'incidente di Seveso del 1976 a oggi, analizzando successi e fallimenti, progressi e arretramenti. Non bisogna mai abbassare la guardia, però: mentre festeggiamo le tante sfide vinte in questi anni, grazie alla generosa e straordinaria partecipazione degli italiani, rimangono ancora molte mete da raggiungere.
IL VOLUME SI CONCLUDE CON I SAGGI DI 13 STUDIOSI CHE FORNISCONO STORIE E VISIONI DIVERSE
TRA LORO, FACENDO IL PUNTO DEI PROBLEMI ATTUALI E PONENDO LE BASI PER PROSPETTIVE FUTURE: DAL CAMBIAMENTO CLIMATICO ALLA CIVILTÀ DELLO SPRECO, DALLA SALUTE DEI MARI ALL'AGRICOLTURA,
DAL FUTURO DEL PAESAGGIO AL DESTINO DEI BENI COMUNI, I LORO CONTRIBUTI SONO RACCOLTI IN 12 SAGGI CHE SAPRANNO ESSERE CERTAMENTE UNO SPUNTO DI RIFLESSIONE E UN PUNTO DI PARTENZA
PER COSTRUIRE UN'ITALIA DIVERSA. |
SOMMARIO
Prefazione di Salvatore Giannella
L'Italia e l'ambiente negli ultimi 35 anni
Italia (ancora) da salvare
1976-1985 Dal disastro di Seveso alla legge Galasso
1986-1990 Dopo Chernobyl inizia un decennio di forte crescita dell'ambientalismo nel nostro Paese
1991-2000 Dall'istituzione dei parchi nazionali al nuovo Millennio
2000-2011 Dagli allarmi sul clima a Fukushima
Il ruolo delle associazioni ambientaliste
Incontro con Franco Iseppi,
presidente del Touring Club Italiano
Incontro con Alessandra Mottola Molfino,
presidente nazionale di Italia Nostra
Incontro con Fulco Pratesi, presidente onorario del WWF
Incontro con Dando Mainardi, presidente onorario della LIPU
Incontro con Giulia Maria Mozzoni Crespi,
presidente onorario del FAI
Ce l'abbiamo fatta...
Il paesaggio rurale
Le aree protette, un patrimonio inestimabile
del nostro Paese
C'era una volta il bosco... e ora c'è sempre di più
L'Italia, culla di biodiversità
Le sfide che ci attendono
APPENDICI |
Gabriele Salari
L'ITALIA DIVERSA
editore GRIBAUDO
edizione 2011
pagine 240
formato 26x28
cartonato con sovracoperta
tempo medio evasione ordine 2 giorni
49.00 €
29.90 €
ISBN : 978-88-580-0360-2
EAN : 9788858003602
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