Numero 7 della collana editoriale "Anima e volti del Piemonte" in collaborazione con la Fondazione "Filippo Burzio". In essa si pubblicano sia i saggi scaturiti dai Convegni che la Fondazione promuove annualmente, sia una scelta dei lavori condotti dai giovani ricercatori coi sono conferite borse di studio sui temi della storia del giornalismo, sulla storia militare e politica, nonché su quella delle istituzioni scientifiche.
Il volume, che conclude la serie di convegni dedicati dalla Fondazione Burzio ai 150 anni dell'Unità d'Italia, raccoglie gli interventi del Convegno L'Italia al tempo di Cavour tenutosi I'll novembre 2011 a Torino, presso il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell'Esercito: Valerio Zanone, 1861-2011; Piero Craveri, L'attualità dei principi su cui Cavour fondò in Italia lo Stato liberale, Adriano Viarengo, Le pubblicazioni cavounane del bicentenario; Guido Pescosolido, Economia, società, territorio; Carlo Ghisalberti, Dagli ordinamenti preunitari allo Stato nazionale, Vittorio Marchis, La scienza e la tecnologia dalla Restaurazione all'Unità.
"L'Italia al tempo di Cavour" (citazione ribaltata del "Cavour e il suo tempo" di Rosario Romeo) conclude la serie dei convegni dedicati dalla Fondazione Burzio ai 150 anni dell'unità d'Italia.
Ora che, grazie a Paolo Bagnoli, l'opera di Burzio dispone di una bibliografia esauriente, riesce più facile notare come negli scritti di Burzio la meccanica razionale, l'aerodinamica e la balistica procedano in parallelo con le rievocazioni dell'antico Piemonte e segnatamente dei due secoli in cui la storia piemontese ebbe respiro europeo, il Settecento scientifico e l'Ottocento patriottico.
Burzio avrebbe voluto scrivere da storico o pubblicare da
editore una collana di monografie risorgimentali sul parla- ,
mento subalpino, dalla destra di Revel alla sinistra di Brofferio;
e nel progetto, come scrisse, "lo zenit sarebbe naturalmente toccato a Cavour".
Nelle narrazioni cavouriane di Burzio almeno due si segna-lano, come momenti di confine nella vita del Conte. La prima è intitolata Leri e descrive il ritiro agreste nelle ore di disgrazia, a cominciare dal 1835 quando per incompatibilità di carattere con Carlo Alberto il giovane Cavour scriveva di essersi confi-nato fra le risaie "courant les champs du matin au soir", pre-maturamente persuaso che "l'agriculture est le réfuge de tous les partis vaincus".
Il secondo scritto racconta invece la storia del fatale 1859, il rientro di Cavour dal volontario esilio di Leri al centro della vicenda politica che secondo Burzio trasforma "la minuscola Torino nel perno intorno a cui gira l'Europa, in un tempo in cui dire Europa significa ancora dire il mondo".
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INDICE
Programma del Convegno
VALERIO ZANONE
1861-2011
PIERO CRAVERI
L'attualità dei principi su cui Cavour fondò in Italia lo Stato liberale
ADRIANO VIARENGO
Le pubblicazioni cavouriane del bicentenario
GUIDO PESCOSOLIDO
Economia, società, territorio
CARLO GHISALBERTI
Dagli ordinamenti preunitari allo Stato nazionale
VITTORIO MARCHIS
La scienza e la tecnologia dalla Restaurazione all'Unità
Indice dei nomi » |
aa.vv.
L'ITALIA AL TEMPO DI CAVOUR
editore CENTRO STUDI PIEMONTESI
edizione 2012
pagine 94
formato 15x21
brossura con alette
tempo medio evasione ordine 2 giorni
12.00 €
10.80 €
ISBN : 978-88-8262-186-5
EAN : 9788882621865
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