Il dottor Manlio Lemanno, fresco di abilitazione alla professione medica, dovrebbe trovarsi a Saint Tropez, Rapallo o Portofino a godersi un trimestre sabbatico, prima di cominciare quella che sarà una tranquilla e agevole vita da medico di famiglia.
Invece si ritrova in esilio volontario in una valle alpina, isolata e dimenticata, coinvolto, suo malgrado, in fatti e questioni che non capisce, che non lo riguardano e che vorrebbe semplicemente ignorare.
Un romanzo che esplora minuziosamente animi, personaggi e luoghi alpini, cattura e porta in alto, lungo i sentieri del brivido, dove ogni piega della montagna nasconde un segreto e l'aria frizzante può diventare improvvisamente fatale.
Il sole tramontò dietro una sottile guglia di roccia e l'aria, improvvisamente gelida, fuggì via. Fu allora che una pietra, forse proprio perché stuzzicata dal vento, si separò dalla gengiva di neve e terriccio che la tratteneva e cominciò a cadere. Non era una pietra particolarmente voluminosa né pesante, ma quando cozzò contro una roccia che sporgeva nel vuoto, ne fratturò la punta aguzza. La collisione coinvolse altre pietre, ma la frana rimase circoscritta a poca cosa.
La massa di terra e rocce raggiunse il ripido ghiacciaio e proseguì lungo la parete, un po' rotolando, un po' scivolando. La neve di superficie, che non si era ancora rappresa per il gelo serale, si unì alla corsa e, pur mantenendo modeste proporzioni, lo smottamento divenne più vasto, tanto che sarebbe stato visibile fin dal paese di Osier, se qualcuno fosse stato in osservazione in quel momento.
Nel punto in cui il versante di ghiaccio grigio si fondeva con il piano bianco del ghiacciaio, la frana perse improvvisamente vigore; le pietre cessarono di urtarsi, presero diverse direzioni rotolando qua e là senza più alcuna energia, e nei pressi di un grosso crepaccio terminarono la loro corsa. Alcuni piccoli massi precipitarono nell'abisso, ma la maggior parte si fermò sul margine superiore formando con la neve aggregata durante la caduta, un'escrescenza spaccata nel mezzo, simile ad uno spesso labbro leporino.
Quando l'eco dell'ultimo urto si spense, ben poco era cambiato nella montagna, ma la piccola e sgraziata sponda
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INDICE
Cap. I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
XI
XII
XIII
XIV
XV
Cap. XVI
XVII
XVIII
XIX
XX
XXI
XXII
XXIII
XXIV
XXV
XXVI
XXVII
XXVIII
XXIX
XXX
XXI
Cap. XXXIII
XXXIV
XX XV V
XXXVI
XXXVII
XXXVIII
XXXIX
XL
XLI
XLII
XLIII
XLIV
XLV
XLVI
XLVII
Cap. XLVIII
IL
L
LI
LII
LIII
LIV
LV
LVI
LVII
LVIII
LIX
LX
LXI
LXII
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Aldo Costa
L'INVIATO DI DIO
editore TIPOGRAFIA BAIMA RONCHETTI
edizione 2008
pagine 312
formato 13,5x21
plastificato con alette
tempo medio evasione ordine 2 giorni
15.00 €
7.90 €
ISBN : 978-88-96322-02-4
EAN : 9788896322024
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