La recente crisi delle grandi banche costituisce un intermezzo fra lo sviluppo anarchico della loro attività e il ritorno ad una relativa normalità atteso fra non molto. L'intermezzo ha agito sulla strategia e sull'organizzazione delle banche con riferimento all'internazionalizzazione, al ritorno alla tradizione, alla riscoperta del dettaglio, in cui queste grandi banche hanno molto sofferto la concorrenza delle banche del territorio. L'intermezzo ha modificato anche i rapporti fra banche e politica e ha rafforzato il ruolo dello Stato nell'attività bancaria, ruolo che tuttavia sta ridimensionandosi facendo intravvedere un pronto ritorno di un capitalismo virtuoso, che non ha ancora trovato valide alternative.
PREFAZIONE
Questo volume segue Viaggio nel mercato finanziario con Dr Jekyll e Mr Hyde pubblicato verso la fine del 2008. Entrambi riguardano la crisi finanziaria scoppiata nell'estate 2007 e non ancora terminata. Mentre il precedente volume trattava gli aspetti fondamentali della crisi nel suo primo anno di vita (i dati su cui esso si basava erano infatti quelli anteriori al 25 ottobre 2008), il presente volume riguarda sostanzialmente i due anni successivi (con dati e informazioni fino al 30 maggio 2010), nel corso dei quali la crisi si è sviluppata avviandosi verso la fine. Nel nuovo volume cerco quindi di fare un bilancio dei tre anni di crisi bancarie che ci hanno assillato e tenterò anche di dar loro un senso, di capire cioè che cosa essi possano rappresentare nello sviluppo dell'attività bancaria e finanziaria globale in un'ottica di lungo periodo. L'attenzione principale è sempre rivolta a fatti che hanno avuto rilevanza mondiale, ma riguarda anche il caso italiano, il quale - nel panorama internazionale - ha presentato alcune importanti anomalie, fortunatamente di carattere positivo.
Gli aspetti cruciali del discorso sono tre, il primo dei quali attiene alle conseguenze che la crisi ha prodotto sulla strategia delle banche, facendo mutare più o meno intensamente i loro obiettivi a seconda dei singoli casi, con particolare riferimento a quelli dimensionali, di internazionalizzazione, di posizionamento rispetto al core business e ai
tradizionali mercati domestici, alla politica del passivo e dell'equilibrio fra attivo e passivo.
Il secondo aspetto concerne la corporate governance delle banche e, in particolare, gli influssi che la crisi ha esercitato su di essa e quelli che essa ha esercitato sulla crisi. Al centro dell'attenzione sarà l'ormai annoso problema delle rimunerazioni dei massimi dirigenti delle banche, il quale da qualche anno interessa l'opinione pubblica e le autorità politiche e monetarie di tutti i paesi.
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INDICE
Prefazione
1. La commedia, le banche e la crisi
2. Il prologo
3. La rappresentazione continua
4. Si respira un'aria nuova
5. Recitando a soggetto
6. Nubi sul rischio sovrano
7. Sul Boulevard des Italiens
8. Stato o non Stato? Questo è il problema
9. Dalla voglia di Stato alla liberazione dallo Stato
10. Premesse per una nuova stagione di privatizzazioni bancarie
11. Tutti i disimpegni minuto per minuto
12. L'importanza del tempo
13. Divagazioni sugli interventi non statali di salvataggio delle banche
14. I misteri e i problemi tedeschi
15. Gli obiettivi dimensionali delle banche
16. L'internazionalizzazione dell'attività bancaria
17. La concentrazione sul core business ovvero "ofelee fa 'l tò mestee"
18. L'organizzazione bancaria: fare e disfare è tutto lavorare
19. L'ormai annoso problema delle rimunerazioni dei manager bancari
20. Sullo sfondo sta ritornando il buon senso
21. L'etica, la finanza e la crisi: la centralità dell'uomo
22. La crisi e la corporate governance: l'importanza della regia
23. L'isola felice delle banche del territorio
24. Il credit crunch: problema congiunturale o strutturale?
25. L'intermezzo si conclude: e poi?
Indice dei nomi
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Roberto Ruozi
INTERMEZZO
editore SPIRALI
edizione 2010
pagine 508
formato 14x21
brossura con alette
tempo medio evasione ordine 2 giorni
20.00 €
14.00 €
ISBN : 978-88-7770-891-5
EAN : 9788877708915
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