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ALL'INCROCIO TRA BHOPAL E MARGHERA
Storie di donne e uomini all'ombra di una multinazionale
INTRODUZIONE

Mi ricordo la prima volta in cui parlai di Bhopal e Marghera insieme. Saranno passati più o meno quattro anni.
In quel periodo conducevo dei percorsi di intercultura, pace e sviluppo sostenibile.
Quella mattina in particolare ero in una seconda superiore di un istituto per geometri.
Era il secondo dei cinque incontri in programma, e avremmo dovuto parlare, tra l'altro, di "zaino ecologico", "impronta ecologica" e "zaino sociale": vale a dire suggerire ai ragazzi di immaginare che ogni prodotto si porti sulle spalle due zaini e abbia un'impronta da Lasciare sul terreno e poi invogliarli ad andare a vedere cose c'è dentro gli zaini e quanto è grande l'impronta.
Schematizzando molto si può dire che lo zaino ecologico racchiude il peso del danno ambientale provocato dalla produzione dell'oggetto: le risorse naturali utilizzate, l'inquinamento a cui ha dato luogo la sua produzione, l'energia consumata. L'impronta ecologica è invece il segno che lascia nell'ambiente il suo utilizzo e il suo smaltimento. Infine Lo zaino sociale simboleggia il peso sociale della sua produzione, le condizioni insane o pericolose in cui i lavoratori e le lavoratrici hanno dovuto produrlo, i danni alla salute che hanno subito, l'eventuale abuso di lavoro minorile.
Si tratta di immagini molto semplici die hanno però il pregio di far riflettere sul. fatto che quello che compriamo, tirandolo giù senza pensarci dagli scaffali dei supermercati o dei negozi, ha una storia che non inizia e non finisce su quello scaffale, che è appunto la storia della sua produzione e del suo smaltimento, e che sarebbe bene conoscere prima di fare un acquisto.
Solitamente, durante questi percorsi, dopo aver spiegato il concetto in maniera teorica, ho sempre usato degli esempi per rendere concreto e reale quanto detto.
Quella mattina avevo deciso di utilizzare come esempio Bhopal: si trattava di una classe un po' difficile e pensavo che il più grave disastro delta storia dell'industria chimica mondiale, con i suoi ventimila morti innocenti, con il suo mezzo milione di persone ancora ammalate, l'acqua ancora contaminata e tutto il resto, sarebbe servito a "smuoverli" e a farli pensare al prezzo di un certo tipo di "progresso", ai suoi "danni collaterali':
Invece no.
[..]
Il dolore del racconto del più grande disastro chimico della storia. E la rabbia dell'assoluta mancanza di giustizia: all'indomani del disastro la Carbide pagò una cifra irrisoria solo alle famiglie che avevano avuto un morto e nulla più. Warren Anderson, presidente della multinazionale ai tempi del disastro, si é dato alla latitanza per sfuggire al processo. La Dow Chemical, che nel '99 ha acquisito la Union Carbide, non solo si rifiuta di versare risarcimenti, ma non provvede nemmeno alla decontaminazione del sito industriale non sentendosi responsabile: grazie a lei ancora oggi gli abitanti della Spianata Nera bevono acqua mortalmente contaminata. Ma chi è questa Dow Chemical? Nota in tutto il mondo, soprattutto per il micidiale agente orange, ha al suo attivo altre "chicche", tra cui il DBCP e un patto di segretezza stretto nel 1972 con la Montedison per tenere nascosti i risultati degli studi che dimostravano la cancerogenità del CVM. Ed è cosi che una storia apparentemente lontana diventa vicina e Bhopal s'incrocia con Marghera e le due storie paiono procedere in un agghiacciante parallelo all'ombra della medesima politica economica che mette il profitto prima dell'uomo e non conosce etica né responsabilità. Si apre cosi lo sguardo su Marghera, sulla verità di quei fatti e sulle tante bugie, sulla storia dei suoi operai morti ammazzati dal CVM lavorato senza precauzione sino al '74, mentre l'azienda ne conosceva la tossicità almeno dal '72, fino ad arrivare al 2001 quando la Montedison vende la sua sezione poliuretani alla Dow Chemical. E da qui il parallelo appare ancora più stretto e procede dritto fino ad arrivare all'incidente del 2002 e alla fuga di toluene isocianato dallo stabilimento della Dow a Marghera...



Serena Martinelli

ALL'INCONTRO TRA BHOPAL E MARGHERA

editore BRADIPOLIBRI
edizione 2007
pagine 160
formato 15x21
brossura
tempo medio evasione ordine
ESAURITO

13.00 €
13.00 €

ISBN : 978-88-88329-47-5
EAN : 9788888329475

 
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