Una biografia romanzata che si presenta ed ha le caratteristiche di un'inchiesta giornalistica, proiettata su un remoto passato (il secondo secolo d.C. l'epoca degli Antonini). Publio Elvio Pertinace: chi era costui? Era un imperatore romano, il cui regno durò soltanto 87 giorni. Non è sbagliato definirlo ligure-piemontese, in
quanto nacque ad Alba, ma il termine Pedemontium venne coniato soltanto nel
XII secolo. Inoltre, Alba Pompeia si trovava all'epoca nella IX Regione Augustea,
quindi in Liguria. Fonti storiche (Historia Augusto) sostengono: "Natus est
Pertinax il villa matris, in Appennino". Storici ottocenteschi ritennero di
individuare una villa patris a Vada Sabatia. Di questa città, importante porto
marittimo, era dunque suo padre, un liberto che commerciava in legnami e sposò
Lollia Acilia, una facoltosa matrona di Albo Pompeia. Pertinace andò a Roma per
divenire grammatkus. Scelse poi la carriera militare. Si segnalò per il valore di
condottiero all'imperatore Marco Aurelio. Fu nominato governatore in Britannia,
Dacia, Egitto, Siria, poi divenne senatore. Sotto Commodo cadde in disgrazia e
venne esiliato per un triennio a Vada Sabatia. Il libro si basa su fonti storiche
(Capitolino, Erodiano, Cassio Dione, Eutropio, Giuliano l'Apostata e, più
tardi, Edward Gibbon) e pone in risalto il ruolo che Pertinace ebbe nella congiura
contro il tiranno Commodo, figlio di Marco Aurelio. Rivela retroscena e si interroga sul personaggio che fu dietro la congiura: Settimio Severo. Pertinace venne ucciso dai pretoriani, tre mesi dopo l'uccisione di Commodo. I romani si chiedevano: "Cui prodest?" (A chi giova?). Compito di questo romanzo storico è rivelarlo interamente, facendo scaturire lo sua figura di imperatore virtuoso e
clemente, dotato di virtus e di pietas, un cristiano onte litteram o, per meglio dire,
un cristiano naturaliter. Era,naturalmente, la Roma dei complotti, degli
interessi oligarchici, del Senato in perenne lotta sotterranea con l'imperatore. |
INDICE
Il figlio del liberto e della matrona di Alba Pompeia
A Roma: incontro con Acilio Glabrione
La Roma di Antonino Pio
Da grammaticus a centurione
Dopo il conflitto contro i Parti
Lo sposalizio con Flavia, la cristiana
Nubi minacciose s'addensano sull'Urbe
La scomparsa di Faustina minore
Dal Reno alla Siria: la rivolta di Avidio Cassio
Marcia e Flavia nelle catacombe dei cristiani
Elvio governatore in Britannia
Comincia il regno di Commodo
Marcia Demetriade a colloquio con Lucilla Un imperatore con ambizioni da gladiatore Pertinace in esilio per tre anni a Vada Sabatia Di nuovo in Britannia per ordine di Commodo
Il ritorno a Roma
La prima congiura contro Commodo
Il regno del terrore
Il popolo si ribella. Cade la testa di Cleandro
La rivolta di Maternus
La congiura di Marcia Demetriade
Messaggio di Commodo a Clodio Albino Marcia Demetriade a colloquio con Vittore I Settimio Severo attende la sua ora
Le angosce della congiura
Gli ultimi giorni di Commodo
Le memorie di Pertinace Imperatore
Il diario dei primi giorni di regno
Emilio Leto contrario alla politica di austerità
Ancora il memoriale, dopo il primo mese
All'asta i tesori del tiranno
Un riformista al lavoro
Il ruolo dei cristiani
Altri frammenti delle memorie
Le manovre infide di Emilio Leto
Le ultime pagine delle Memorie
La fine dell'imperatore Pertinace
Il temporeggiatore decide di muoversi
Gli ultimi giorni di Didio Giuliano
Severo marcia su Roma
La fine di Didio
Giuliano Severo elimina i rivali
La vendetta contro il Senato
La dinastia dei Severo
Publio Elvio junior sostegno della madre
La scomparsa di Marcia Demetriade
Un padre infelice tra due figli rivali
Elvio junior sconfigge i pirati
Caracalla e Geta ai ferri corti
Triste epilogo. La morte di Elvio junior |
Franco Ivaldo
INCHIESTA SUL DELITTO PERTINACE
editore FRILLI EDITORI
edizione 2008
pagine 238
formato 13x20
brossura
tempo medio evasione ordine 5 giorni
5.90 €
5.90 €
ISBN : 978-88-7563-404-9
EAN : 9788875634049
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