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| INCANTATRICE |
| Marco Tullio Cinerio è un giovane generale di Giulio Cesare. Il suo mestiere è la guerra e per questa ragione si trova a combattere in terra di Gallia. Rhiannon è una delicata fanciulla barbara, dai lunghi capelli color della luna e occhi azzurri, intensi. Una guerra sanguinosa, morte e sofferenza divide i due giovani. Eppure, quando Marco la vede non riesce più a scordarla. La desidera, la vuole, anche a costo di costringerla ai suoi voleri. Ma Rhiannon, nonostante l'odio che la separa dal romano, ormai gli ha conquistato il cuore, aprendogli le porte di un mondo spirituale ed esoterico che cambierà per sempre l'esistenza di entrambi. Gli antichi riti dei Celti fanno da sfondo ad un romanzo cruento, appassionato e ad un grande amore destinato a valicare le nebbie del tempo. |
PREFAZIONE Le rivolte celtiche in Gallia costringono Giulio Cesare a ritornare in fretta e furia dalla Britannia e ad accantonare, per il momento, il sogno di annettere anche quelle terre d'oltremare al dominio dell'Urbe. Cesare, in questo momento proconsole di Gallia, sbarca sulle coste per giungere a Samarobriva e qui partecipa ad un consiglio di capi-celti, simpatizzanti di Roma. Egli decide di dislocare gli ottantamila uomini presenti sul suolo gallico in un vasto territorio, avente come centro Bavay. E' ormai chiaro che i miliziani romani siano ovunque e ciò rinsalda, nei nativi, rimasti fedeli alle antiche origini, sogni d'indipendenza. E' l'inizio di guerre sanguinose, di lunghi assedi e d'affrettati tradimenti perpetrati di alcuni capi celtici e druidi, già da qualche tempo filo-romani. Ciononostante la rivolta ha seminato bene, sia negli animi sia nei cuori degli ultimi disperati che non intendono piegarsi alle leggi dell'Urbe. Ma ecco apparire sul campo di battaglia il capo celtico che più di ogni altro oserà sfidare la potenza romana. Costui è noto come Vercingetorige, capo potentissimo degli Arverni e a Gergovia, nel 52 a.C., infliggerà una cocente sconfitta ai soldati di Cesare. Fra alterne fortune, i due eserciti, combattono e si sfidano lasciandosi alle spalle migliaia e migliaia di morti. Alla fine, Vercingetorige, incalzato dall'esercito romano, trova rifugio ad Alesia, fortezza dei Mandubi. Ha inizio così un lungo e spietato assedio. E' di vitale importanza fare tabula rasa attorno a Vercingetorige, e per far ciò bisogna a tutti i costi impedire che dai villaggi ancora liberi giungano rinforzi e vettovaglie. Gli ordini del Proconsole della Gallia sono chiari: attaccarli e decimarli, senza offrire loro scampo. Questo difficile compito, Cesare lo affida a Marco Tullio Cinerio, giovane e combattivo condottiero che egli stima per coraggio e abnegazione. Questa è la sua storia, e quella di una fanciulla barbara di nome Rhiannon, che gli conquisterà il cuore, alla fine. Ma sarà soprattutto uno scontro di anime, di ancestrali credenze e misteri esoterici tanto profondi ed inspiegabili da porre Marco davanti a domande e scelte che andranno contro gli interessi di Roma e la volontà dello stesso Giulio Cesare. Marco, abbruttito e disincantato dalle troppe guerre, ritroverà la propria anima e aprirà il suo cuore ad un mondo per lui del tutto sconosciuto. |
 
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