Cosa sei disposto a fare per rincorrere la tua ossessione? Mentire, tramare, uccidere?
Francesco Raimondi, maestro di scacchi e neolaureato con lode in odontoiatria, non ha dubbi. È disposto a tutto. Senza morale, giustizia. Senza esclusione di colpi. E non importa il dolore, la paura, il sangue versato. Non importano i morti lasciati alle spalle. C'è solo l'ossessione per il suo lavoro, che lo divora. Il resto è un'abissale solitudine che colma con il sesso e la droga. O passando le notti insonni, sul tetto del suo palazzo; attendendo il mattino, un nuovo giorno, le notizie dei ritrovamenti dei cadaveri, l'ennesimo ricatto, un'indagine che lo riguardi, un arresto imminente... perché niente va come lui si aspetta. È l'entropia, la seconda legge della termodinamica: ogni tentativo di generare ordine porta solo al caos. E a nuovi efferati crimini. È tutto perverso e logico, dall'inizio. O forse no. Perché il mistero in questo caso non è in ciò che accadrà, ma in quello che è già accaduto. Per questo il romanzo inizia dal secondo capitolo. Il secondo, non il primo. E termina con ciò che non ci si aspetterebbe mai: l'inizio. |
Seconda parte
Dopo diciotto minuti d'immobilità, il dottor Dante Zamboni...
Dopo diciotto minuti d'immobilità, il dottor Dante Zamboni, un uomo tarchiato, con un folto pizzetto e i capelli completamente bianchi, spostò l'alfiere di tre case e sospirò come se fosse stata la mossa in sé a essere massacrante, e non il pensiero che l'aveva generata.
Tamponò la fronte con il fazzoletto, da cui spuntarono le sue iniziali ricamate in oro.
Il suo avversario si chiamava Francesco Raimondi ed era un giovane moro dallo sguardo intelligente, ma un po' spaesato.
Per la violenza dello scontro, l'intero palazzetto dello sport di Riccio-ne si era stretto attorno ai due finalisti.
Era stata battaglia fin dall'apertura. Un gioco metodico quello del giovane, selvaggio quello dell'uomo, che malgrado l'aggressività non era riuscito ad accaparrarsi alcun vantaggio.
Nonostante avesse ancora molto tempo a disposizione, Francesco pensò solamente qualche secondo prima di promuovere il Pedone, tenendolo tra pollice e indice, entrambi protetti da cerotti.
La sua espressione mutò in una smorfia di disappunto, mentre lo
sguardo del suo avversario si era fatto ancor più feroce. Era caduto in un
ingegnoso tranello: quattro mosse dopo abbassò il Re e si arrese. «Complimenti» disse Francesco, allungando la mano al vincitore. Apparentemente, nei suoi occhi non c'era il minimo rancore.
[..]
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Roberto Carboni
IL DENTISTA
editore FRILLI EDITORI
edizione 2014
pagine 206
formato 13x19
cartonato con sovracoperta a colori
tempo medio evasione ordine 2 giorni
6.90 €
5.80 €
ISBN : 978-88-7563-964-8
EAN : 9788875639648
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