"La cosa più bella di questo romanzo è la scrittura
di grande valore estetico, che sembra scorrere
indolore e invece provoca un effetto devastante sul lettore, perché va a toccare punti nevralgici della coscienza e della sfera emotiva"
Morgunbladid Newspaper
Gudrún Eva è un'autrice particolarmente
intelligente e valida; ti fa arrossire solo
pensando alle sue capacità"
Nytt líf Newspaper
"Splendido!"
gurriar.blog.is
Non c'erano tende alla finestra, così il sole splendeva nel cielo azzurro del mattino sotto il quale l'attendeva la sua auto, non più inclinata su un lato, grazie all'uomo
che dormiva abbracciato al piumino.
Portava un paio di mutande nere vecchio stile - niente boxer, niente scritte alla moda sull'elastico - e ricordò che aveva un nome.
Gli uomini mezzi nudi raramente l'avevano [...] ma quello si chiamava Sveinn.
Sveinn è un artista del tutto particolare:
crea meravigliose donne di silicone.
Un romanzo denso, che analizza in profondità i sentimenti umani nei momenti più difficili. Come nei libri precedenti,
Gudrún Eva descrive le sensazioni di persone comuni in maniera magistrale,
dimostrando come la svolta si presenti spesso inaspettata. |
I
Venerdì e venerdì sera
Sveinn appese anche l'ultima ad asciugare, infilò il gancio nel collo, da dietro. Per fortuna una volta sistemata la testa il foro del gancio sarebbe stato coperto dai capelli soffici come seta. Sistemò tra le caviglie una bacchetta lunga un metro; era importante farle asciugare con le gambe un po' divaricate, altrimenti sarebbe stato difficile maneggiarle, come vergini angosciate. Ed eccole lì appese, tutte del tipo corporeo numero quattro. Si drizzò, premette la mano umidiccia e dolente sui lombi e ammirò il loro colore, un miele dorato come se avessero vagabondato nude al sole per tutta l'estate, avvolte solo da un impalpabile velo di nuvole. L'amalgama delle tinture era riuscito benissimo e fra sé si rammentò di appuntarsi le proporzioni da qualche parte, prima che i numeri gli si appannassero nella memoria.
Non si considerava un artista, sebbene gli altri talvolta volessero affibbiargli quel titolo ambiguo. Era un artigiano, il più capace nel suo campo, ma non si dava delle arie - dopo tutto, che cos'era l'autocompiacimento, se non il fratello viziato della stasi? Ne faceva volentieri a meno, di tutti e due. Il suo ruolo era quello di fare un lavoro più accurato possibile, plasmare l'illusione di una coscienza umana - incorniciata da riccioli biondi, nero-blu oppure rosso rame, che si irradiasse da occhi azzurri o verdi, che indugiasse appena su labbra semichiuse e rosate - e poi liberare per il mondo le sue belle ragazze nella speranza che facessero la felicità dei loro proprietari.
[..]
|
Gudrún Eva Mínervudóttir
IL CREATORE
editore SCRITTURAPURA
edizione 2008
pagine 284
formato 15x21
plastificato con alette
tempo medio evasione ordine 2 giorni
17.00 €
11.90 €
ISBN : 978-88-89022-41-2
EAN : 9788889022412
|
|