INTRODUZIONE
Quando un letto indiano dell'Ottocento è utilizzato come tavolo, una vasca idromassaggio si trova al centro della sala da pranzo circondato da sgabelli da lavoro, poltrone in corna d'alce si appoggiano alle pareti decorate a mano di un edificio storico toscano, non si pub trarre che una conclusione (con il rischio di turbare i puristi): l'arredamento è il regno del possibile. Ovvero il campo della creatività applicata dove, ne] modo più effiсасе e fecondo, l'antinomia, il paradosso, l'ossimoro, il salto pindarico, lungi dal produrre controsensi, possono dar luogo a nuove sintesi estetiche e trasformarsi in cifra stilistica, pur tenendosi a debita distanza da ogni stile codificato.
Gli interni domestici diventano così terreno fertile di sperimentazioni di frontiera, tra passato, presente e immagini di futuro; "laboratori" in cui si confrontano e contaminano segni appartenenti a generi, usi, tempi, culture, luoghi geografici e persino stili di vita diversi. Ne risultano spazi – siano essi frutto di un lavoro a tavolino o di un processo d'accumulazione diluito nel tempo – il cui denominatore comune è l'essere "ibridi", ma dove il gioco degli opposti pub esprimere a sua volta intenzioni e significati del tutto differenti: la ricerca "zen" di un equilibrio superiore, un puro effetto visivo, psicologico o poetico, la trasfigurazione ironica dei luoghi comuni in chiave dadaista o pop, la provocazione ideologica, manifestata nella combinazione "eretica" di forme, colori, funzioni.
"Hybrid interiors" propone un percorso in 25 tappe per illustrare, con 340 fotografie a colori di altissima qualità, la varietà di
situazioni e contesti che – a Roma come a Berlino, Pechino o Amsterdam – può scaturire da una studiata messa in scena della dialettica fra design contemporaneo e strutture pre-esistenti (più o meno importanti o stilisticamente connotate), dimensione domestica e spazi di lavoro, inediti abbinamenti di forme e materiali, retaggio classico e cultura popolare.
Lungo questo percorso, volutamente erra-tico, quattro diverse interpretazioni di ibrido accompagnano la lettura, mettendo a confronto interni che esprimono, spesso anche con linguaggi molto diversi, un analogo gioco di opposti. Sotto il titolo Extra-Ordinary si ritovano cosi abitazioni dove il quotidiano si colora di oggetti e ambientazioni fuori dal comune; Home-Work racchiude una tendenza sempre più attuale a–sconfinare dall'ambiente privato a quello lavorativo; Interior-Exterior abbatte il limite delle mura domestiche, per fondere l'abitazione con il paesaggio circostante; Historic-Contemporary, infine, riassume epoche e stili in una coincidenza di tempi, dove i segni del passato si incontrano con la contemporaneità.
Queste quattro interpretazioni si rincorrono e intrecciano all'interno del volume, "ibridandosi" a loro volta, per favorire letture mutevoli e personali e offrire al lettore occasioni di ispirazione e spunto per la propria abitazione. |
INDICE
Introduzione
Tra punk e déco, Berlino
Arte e riciclo, Berlino
Easy chic, Berlino
Ricercata nonchalance, Milano
La casa come un set, Amsterdam
Mediterraneo fiorentino, Firenze
Le stanze dell'arte, Roma
Estro e rigore, Lucca
Nuova luce tra vecchie mura, Pisa
Essenziale e prezioso, Vienna
Interno all'aria aperta, Parma
Colonica postmoderna, Buggiano
Rustico e accogliente, Carrara
Tempio di vacanze, Minorca
La fabbrica dell'architetto, Firenze
Magazzini di design, Amsterdam
Tra fasto e quotidianità, Roma
Contemporaneamente eclettico, San Gallo
La modernità e i segni del tempo, Londra
Guns and flowers, Pechino
Vintage e minimalismo, Firenze
I nuovi colori della tradizione, Roma
Tra storia e contemporaneità, Amsterdam
Abitare con Gaudí, Barcellona
Avventure domestiche, Savona |
Francesco Alberti - Daria Ricchi
HYBRID INTERIORS
editore VERBAVOLANT
edizione 2007
pagine 304
formato 21x27
plastificato a colori
tempo medio evasione ordine 2 giorni
35.00 €
19.90 €
ISBN : 978-1-905216-09-3
EAN : 9781905216093
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