Le curiosità, gli aspetti insoliti, i segreti di certi monumenti, gli alberghi più celebri nelle varie epoche, i caffè e i ristoranti - come quello di Cavour o l'antico "Bicerin" - , i fantasmi, i sotterranei - autentico sottopalco della città che vediamo tutti i giorni -, le lapidi, i personaggi particolari, i sensitivi, i "maghi", il tempo libero, il collezionismo, la bottega in cui acquistare una sfera di cristallo, le reliquie più misteriose, il verde e gli alberi, l'illuminazione della città, gli incendi che l'hanno danneggiata, i diavoli, le spie, le carceri: queste e tante altre tessere compongono il mosaico di Torino, "città magica" per eccellenza, che ha affascinato celebri visitatori stranieri come Erasmo da Rotterdam, Gogol', Tolstoj, Nietzsche, e che viene raccontata dalla A alla Z in questa preziosissima guida. Una sorta di manuale enciclopedico che soddisfa alfabeticamente ogni attesa del lettore: dagli estraterrestri alle infinite curiosità gastronomiche, dalle piazze dove si svolgevano le esecuzioni dei grandi banditi al luogo in cui si trova la spada di Garibaldi, ai gioielli di Napoleone e a quelli dei Savoia.
Un'attenzione particolare l'autore dedica proprio ai Savoia, soffermandosi sul loro interesse per l'esorcismo e sui loro numeri magici e non.
PREFAZIONE
«Vi scrivo dalla capitale del re di Sardegna, che non la cede alle altre in magnificenza. È famosa per la regolarità delle sue vie, il decoro e la pulizia delle case. La natura qui già perde il suo pretto carattere italiano. Al posto dei cipressi, i pioppi; invece dei cactus, degli olivi, dei mandorli e dei limoni s'incontrano spesso alberi più comuni. In una parola, è il passaggio dall'Italia alla Svizzera e domani già rivedrò i luoghi e i monti che vidi l'anno scorso». Così si legge in un frammento della lettera inviata da Nikolaj V. Gogol' alla madre, mentre da Roma stava raggiungendo Ginevra, per poi recarsi a Baden Baden, nel giugno del 1837. Gogol', dunque, affascinato da Torino, come altri suoi connazionali, da Tolstoj a Dobroliubov, come altri viaggiatori, da Nietzsche allo zar Nicola II, da Erasmo da Rotterdam a Cristina di Svezia, a moltissimi altri, per non dire che dei visitatori stranieri, evitando una lunga elencazione. Ancora più numerosi gli italiani ammaliati da Torino. Sembrerebbe paradosso l'asserire che i torinesi, in fondo, possono risultare i meno sensibili al fascino della città in cui vivono e madari sono nati. Una non trascurabile percentuale di loro, infatti, non ha mai messo piede a Palazzo Reale, probabilmente non ha mai visitato il Museo Egizio e solo una volta, per caso, magari in una gita scolastica, ha avuto occasione di salire sul colle di Superga, entrare nalla basilica e vedere le cripte con le tombe sabaude. Le componenti del carattere subalpino, considerando tali presupposti, sono state analizzate senza ricavarne peraltro un fotogramma globale nitido ed evidente.
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SOMMARIO
Prefazione
Voci in ordine alfabetico
L'almanacco storico di Torino
da Annibale ai giorni nostri
Bibliografia
Indice dei nomi di persona
Indice dei luoghi
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Renzo Rossotti
GUIDA INSOLITA DI TORINO
editore NEWTON & COMPTON
edizione 2013
pagine 352
formato 12x22,5
rilegato con sovracoperta colori
tempo medio evasione ordine 2 giorni
9.90 €
7.00 €
ISBN : 978-88-5412168-3
EAN : 9788854121683
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