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| GRAMMATICA DELLA LINGUA PIEMONTESE Guido Griva |
| LA LINGUA È UN DIALETTO CHE HA FATTO FORTUNA «Se il dialetto piemontese fosse stato coltivato sin dai tempi del duca Amedeo VIII od anche solo di Emanuele Filiberto, sarebbe ormai una lingua illustre, almeno tanto quali sono la portoghese e la olandese di cui l'una è allo spagnuolo l'altra al tedesco ciò che è il piemontese all'italiano». CARLO DENINA «Oh, il mio dialetto cosi vivo fra tante cose morte, adorato più di qualunque parlare, l'unico nel quale penso, e l'unico che mi giunga al cuore, suscitandovi schietti il riso ed il pianto!». GUIDO GOZZANO Questa Grammatica della lingua piemontese che, all'apparire della prima edizione nel 1980, ha soddisfatto tutti per la sua semplicità e concisione, è frutto di studi e consultazioni pluriennali su testi antichi e moderni sulla lingua particolarmente riferita all'area torinese compiuti dall'insigne studioso, vero competente in materia, dott. Guido Griva. Essa presenta Ia materia a livello elementare, è di semplice lettura, di rapida consultazione, con numerosi esempi, atti a meglio fissare nella mente le regole esposte. È un'opera destinata ai piemontesi che parlano la loro lingua di nascita, ma desiderano farlo nel modo migliore, desiderano leggere poesie e prose piemontesi gustando la finezza dei testi, ed inoltre desiderano all'occorrenza scrivere una lettera o una poesia in forma corretta... Ma anche agli immigrati di tutte le ondate e ai loro figli potrà essere utile perché scritta in italiano. Sappiamo di adempiere ad una utile funzione presentando al pubblico delle nostre edizioni questa grammatica stra la della lingua piemontese dovuta al dott. Guido Griva, cultore appassionato di tale genere di studi. Abbiamo rinunciato ad integrare il titolo con aggettivi come "elementare" o "pratica" per eliminare ogni possibilità di malinteso: essa è pratica per sua natura, proponendosi appunto di costituire un utile strumento nell'uso del linguaggio vivo dei piemontesi, ed è elementare perché ridotta all'essenziale nella sua contemporanea completezza; cioè tutto il necessario e nulla di accessorio, anche se utile ed allettante come sarebbero digressioni sulle fonti e sulle particolarità del piemontese. Oggi il piemontese attraversa un periodo di largo interessamento popolare, un po' per il fiorire degli studi della lingua regionale e dei vari dialetti locali, un po' per la produzione libraria che ha permesso di leggere finalmente non soltanto il fiore della poesia, ma di constatare come anche la prosa in piemontese abbia avuto nello spazio dell'ultimo secolo non pochi autori di valore, capaci cioè di costituire — insieme ai poeti più noti — il nerbo di una letteratura degna della maggior considerazione. [..] |
INDICE L'EDITORE AL LETTORE di Giovanna Spagarino Viglongo PREMESSA di Andrea Viglongo (1980) RUBRICA DEGLI ARGOMENTI ORTOGRAFIA E FONOLOGIA L'ALFABETO Accenti: fonico - tonico Osservazioni su alcune lettere dell'alfabeto La ë prostetica Apostrofo Dittonghi . Trittonghi MORFOLOGIA L'ARTICOLO LA PREPOSIZIONE IL SOSTANTIVO Cambiamento di genere plurale alterazione dei nomi L'AGGETTIVO aggettivi qualificativi aggettivi numerali aggettivi dimostrativi aggettivi possessivi aggettivi indefiniti aggettivi interrogativi IL PRONOME pronomi personali pronomi dimostrativi, possessivi, relativi, indefiniti, interrogativi IL VERBO ausiliare esse ausiliare avèj verbi regolari di 1a, 2a, 3a coniugazione e di coniug. mista forma passiva - riflessa - reciproca - interrogativa - negativa - interrogativa negativa verbi impersonali difettivi verbi irregolari L'AVVERBIO LA CONGIUNZIONE SALUTI ED ESCLAMAZIONI MODO DI INDICARE LE ORE ALCUNI TIPICI MODI DI DIRE PIEMONTESI OPERE CONSULTATE INDICE |
 
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