NELL'ARMONIA DEL CUORE
LA VOCE DELL'ANIMA OVVERO "GRAMÁTICA ASTËSAN-A"
DI GIANCARLO MUSSO
È la sensibilità analitica dell'Autore che sa raccogliere
il messaggio che ogni parola (in ogni sua componente) sa offrirci, nel rispetto
dell'afflato storico e... lirico ispiratore!
È, infatti, troppo spesso ignorato il messaggio nascosto nel profondo
della "Parola", tratto d'unione dei momenti storici vissuti
(goduti e sofferti).
"Parola": prezioso avvertimento espresso sovente da quella che è ben
definita "Magistra vitae": sì! La Storia: Maestra di
vita! La Magistra che
ogni popolo e ogni cultura può vantare e che ha il dovere di conoscere a fondo per poterla - sapendola - esprimere in Sé e poter, così,
di essa farsi vanto!
È pertanto meritevole di plauso chi, sapendo e potendo, sente il dovere di condividere e far apprezzare la preziosità di
un patrimonio unico, che rende omaggio e che esalta chi, vivendolo, l'ha impreziosito.
Camillo Brero
PERCHÈ UNA GRAMMATICA ASTESANA
Nel ricordo dei nostri vecchi, che ci hanno trasmesso un così grosso
bagaglio di cultura, che rischia di andare perduto se non ci diamo da fare
per mantenerlo in vita.
Cercando, nei nuovi orizzonti di conoscenze, di dargli una nuova forza vitale,
più coscente del suo profondo valore storico, sociale e morale. Affinché nessuno possa toglierci quello che è nostro sacrosanto diritto per sostituirlo con dei surrogati che hanno niente a che fare con le nostre esigenze di popolo con una precisa identità storica, forgiata da secoli di aspirazioni comuni, da tante lotte e da tanto sangue versato sul duro cammino verso la libertà.
Affinché i nostri viali della rimembranza non siano lì a contenere
ricordi morti per niente, morti per un ideale che noi lasciamo cadere nell'oblio.
Vogliono toglierci l'anima: un popolo senza la sua lingua è un popolo senza anima, senza identità e senza forza, in balia della volontà interessata,
e sicuramente non a nostro favore, di padroni nuovi e sempre antichi che vogliono,
togliendoci la lingua, poterci succhiare il sangue.
Bisogna aiutare i nostri giovani a riprendere questa rinnovata coscienza di
Piemontesi, dando loro la possibilità di uno studio analitico di quello che è il
nostro patrimonio linguistico.
Questo è lo scopo di questo lavoro, fatto e dedicato con amore:
Ai giovani perchè imparino.
Ai vecchi, non dimentichino.
Giancarlo Musso
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TÀULA - INDICE
Presentazione
Achit
GRAFIA E FONETICA
Aree linguistiche interessate da questa grammatica
Differenze tra le varie parlate
L'accento tonico e le voci verbali
PRONUNCIA E GRAFICA
L'alfabeto - Le vocali
Le consonanti
Sulla R e sulla L
La ë prostetica
L'apostrofo - Il trattino - L'accento
Dittonghi
Trittonghi
Il suono ai - La metàtesi d'o re
NOTE DI FONETICA
La longhëssa dël vocaj
MORFOLOGIA
L'articolo
La preposizione
Il sostantivo
Tùit, tucc, fàit, facc
Alterazioni dei sostantivi
L'aggettivo
Che ora è?
LA GRAN RÈGOLA DL' ASTËSAN
Il pronome
Il verbo
Coniugazione dei verbi regolari
Verbi impersonali difettivi - Verbi irregolari
Volerci - volércene
Note sui verbi in generale
Ij verb ëd mòto - Le contaminazioni verbali
L'avverbio - Nen za-za nen
La congiunzione - Saluti - Esclamazioni
Alcuni modi di dire piemontesi
Ij Piemontèis e l'italian
Va bin!
SOLUZIONE DEGLI ESERCIZI
LETTURE
CIT GLOSSARI
BIBLIOGRAFIA
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Carlin Muss
GRAM?TICA AST?SAN-A
editore RIFLESSO
edizione 2004
pagine 182
formato 17x24
brossura
tempo medio evasione ordine ESAURITO
18.00 €
18.00 €
ISBN :
EAN :
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