"Cosa furono gli eroi che non uccisero, che raggiarono salute e letizia, che sacrificarono sé stessi, che sopravvissero vivendo e non morendo e che pure impersonarono l'anima del popolo nelle sue aspirazioni migliori?"
Carlin Bergoglio, Tuttosport
Le notizie riportate in questo volumetto non sono state scritte da me, io le ho solo raccolte.
Sono state scritte dal Toro e dalla sua storia, dalle persone che l'hanno composta, molte delle quali hanno dedicato la loro vita ad una passione. Alcune, per il Torino hanno dato la vita.
Mi hanno incoraggiato in questa avventura i lettori "virtuali" di 100annidicuoregranata.it, via via appassionati più di me.
Sono diventato del Torino in quarta elementare, verso la fine dell'anno scolastico.
In fondo al libro di letture, c'era una pagina con una grande Chiesa, un aereo con le eliche e i ritratti nei tondi. Era aprile o maggio, chiesi un paio di volte alla suora di leggere quella pagina, lei rispondeva regolarmente no, parlavamo già abbastanza di calcio.
Più lei diceva no, più quella storia e quei volti mi incuriosivano.
Due o tre di loro poi, erano quasi dei rebus. I capelli impomatati, ordinatissimi, contrastavano con gli sguardi seri ed orgogliosi. Un altro, pur essendo italiano, aveva il cognome che finiva con la k... oriundo forse?
Mai più avrei pensato, romano doc, di vivere a Torino e conoscere da vicino molte persone che hanno composto quella e altre storie. Anche per questo, il mio primo libro è dedicato al sessantennale di Superga.
Carlin Bergoglio divenne direttore di Tuttosport dal maggio 1949, succedendo a Casalbore, salito a bordo dell' aereo dei Campioni che non è mai atterrato.
Raccogliere e collezionare fa parte del mio carattere, questa è la mia raccolta sul Torino, illustrata con le vignette e i ritratti di Carlin conservati a Cuorgnè.
Torino, dicembre 2009
Andrea Stasi
Carlo Bergoglio, il Carlin
Giornalista, scrittore, caricaturista e pittore, il Carlin, geniaccio poliedrico tutto italiano, è stato una delle più importanti firme del giornalismo sportivo italiano.
Le sue opere pittoriche figurano nelle principali raccolte museali di Torino e d'Italia.
Ma le sue tavole, le vignette, i ritratti, le caricature, tracciano uno spaccato dello sport italiano dagli anni Venti alla fine degli anni Cinquanta.
Appassionato del suo lavoro, raccontava lui stesso con un guizzo di arguta autoironia negli occhi che aveva scelto di trascorrere il viaggio di nozze con la sposina Dina Rosa al seguito del Giro d'Italia.
Dalla caricatura alla scrittura, o forse viceversa, il passo fu breve.
Quarantasette anni di lavoro fervido e generoso, senza risparmio di energie, aprono uno scenario animato dalle figure immortali dei Campionissimi. Dietro le quinte, lo spirito imperituro, intelligente e scanzonato del Carlin.
Carlin Bergoglio era nato a Torino il 1 aprile 1895.
Orfano di padre quando era ancora bambino, la sua famiglia si trasferisce presso uno zio marmorista a Cuorgnè e lì frequenta la scuola salesiana.
Il diploma da ragioniere a 17 anni, Ufficiale di Fanteria nella Prima Guerra Mondiale, collabora con Angelo Silvio Novaro alla Rivista torinese Cuor d'Oro negli anni dal 1922 al 1926, entra al Guerin Sportivo come caricaturista e più tardi come cronista, finchè non viene chiamato da Casalbore nel neonato Tuttosport, nel 1945, in cui dal secondo numero è condirettore..
Diventa famosa l'edizione del mercoledì, l'"Edizione Carlin" in cui scrive e disegna per lettori sempre più affezionati.
Quando Casalbore muore a Superga, sull'aereo dei Grandi del Torino, gli succede come direttore di Tuttosport, incarico che mantiene fino alla morte improvvisa, il 25 aprile 1959.
Ha scritto di lui Gian Paolo Ormezzano, suo allievo:"Era l'onestà fatta carne. Diceva: "Dirò sempre tutto, non morirò di gozzo". Rispose per le rime anche a Givanin Agnelli, quando pensava di fondere Toro e Juve. Trattarlo con severa sincerità, o con sincera severità, è il modo suo di volergli bene".
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Piccola enciclopedia storica del Torino Calcio, dal 1906 ad oggi, illustrata dalla magica matita del giornalista, pittore, vignettista, Carlin Bergoglio e scritta in onore dei leggendari Campioni caduti a Superga.
"Carlin morì il 25 aprile 1959, emorragia cerebrale. Mi lasciò una tuta bianca, le collezioni rilegate di Tuttosport sino a quel giorno e, massì, il Giro d'Italia..."
Gian Paolo Ormezzano
Carlin Bergoglio divenne direttore di Tuttosport a maggio del 1949, succedendo a Casalbore, salito a bordo dell'aereo dei Campioni che non è mai atterrato.
"Torino aveva questa gloria e in un attimo l'ha perduta. Cercherà di ricostruirla perché è città salda e tenace.
Ma sia il sacrificio, oltre che incitamento, monito per tutti. Solo così non sarà stato vano..."
Carlin Bergoglio, 1949
INDICE GENERALE
Nota dell'Autore
I ringraziamenti
Gian Paolo Ormezzano ricorda Carlin
Carlo Bergoglio, il Carlin
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Indice analitico dei disegni di Carlin
Indice analitico dei nomi
Bibliografia e siti internet
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Andrea Stasi
I GIORNI DEL TORO
editore EDIZIONI PROGETTI WEB
edizione 2009
pagine 264
formato 22x22
plastificato con alette
tempo medio evasione ordine ESAURITO
19.00 €
9.50 €
ISBN : 978-88-904106-0-4
EAN : 9788890410604
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