Riscoprire il senso degli oggetti. Una bambola, un castello, una giostra, una casa formato XS, un micro servizio di porcellana. Giocattoli, ricordi. Immobili, ma in movimento. Silenziosi, ma con mille storie da raccontare. Cercare il senso della vita attraverso le cose. Dimenticare, almeno qualche volta, quell'idea, moderna e sintetica, che associa la felicità al consumo continuo di beni materiali. Se si rompe, si cambia. No, non funziona. Neppure lasciarsi intrigare da un modello spirituale che anela all'indipendenza dagli oggetti. Cercare un'altra via, invertire la rotta. Pensare che se le cose esistono, esistono per un motivo. Che un giocattolo ha una missione, anche dopo la fine tangibile del suo essere gioco. Vedere al di là. Scoprire cosa c'è dietro. Proprio come aveva fatto, stravolgendo l'anno 1865, "Alice in wonderland": cambiare prospettiva, dimensioni di vita. Niente è più uguale a prima. Una casa, se grande a tal punto da ospitare una famiglia ha, certo, un significato emotivo, ma soprattutto funzionale. Se è piccola, poco più del palmo di una mano, diventa un elemento di transizione, trasforma il proprio significato tangibile per diventare un cuore. Un racconto. Un monito. Una ricerca. Un pensiero. Un bacio. E cambierà ancora. Si collezionano esperienze, amici, tabacchiere, pensieri, imprese, quadri e T-shirt. Un po' per fermare il tempo, un po' per escogitare un infallibile scaccia-pensieri, un po' per rivelare al mondo un'avventura, troppo personale per avere il coraggio di farlo con le parole. Può essere una sfida, una meditazione, un sogno, una necessità di ordine. Di sicuro coinvolge l'aspetto più intimo di ogni persona. Collezionare è vivere, ma soprattutto lasciar vivere, senza data di scadenza. Anche insegnare a vivere. Alle persone che si amano e a quelle che non si conoscono. A chiunque abbia voglia di ascoltare. Un atto d'amore che racchiude in sé una bivalenza che appare un contrasto: da un lato un percorso completamente introspettivo e intimo (passione, ricerca, raccolta, catalogazione), dall'altro un atto di" grande generosità (condivisione, con tutto ciò che ne consegue). Due aspetti agli antipodi. Eppure si fondono. E qui sta la magia. Irresistibile e talmente magnetica da restarne incantati, perché da qualunque cosa si può scorgere quella scintilla in grado di cambiare una vita. Da un racconto, da un gesto, da un dettaglio, da un piccolo cucchiaio d'argento. A volte, anche da una bambola. |
Avere qualcosa che ti rammenta il passato, ti sprona a fare, ti mostra che non tutto si sciupa nella vita, dà senso a tutto il resto. |
Pucci Zanon di Valgiurata
GIOCATTOLI DEL CUORE
editore DANIELA PIAZZA
edizione 2013
pagine 160
formato 24x31
cartonato con sovracoperta a colori
tempo medio evasione ordine 2 giorni
35.00 €
29.80 €
ISBN : 978-88-7889-302-3
EAN : 9788878893023
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