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| UN GATTO NEL CUORE DI TORINO una storia vera |
| Un piccolo e spaventato esserino a quattro zampe appare improvvisamente tra macerie, sabbia e mattoni, in un cortile storico del centro di Torino e, per tutti i residenti del condominio, nulla sarà più come prima... Una breve ma intensa "storia d'amore" che ha aiutato e aiuterà gli esseri umani, anche quelli che non hanno mai avuto la fortuna di sperimentare l'affetto sincero di un animale, a lasciare la porta del cuore aperta ai sentimenti. LA GATTINA, CON IL FARE DI CHI ANCORA NEL MONDO DEI SOGNI VUOLE CONCEDERE QUALCOSA, ALLUNGÒ IL COLLO E SI FECE ACCAREZZARE TRA LE ORECCHIE. DOPO POCHI SECONDI SI RITRASSE E RIPRESE A DORMIRE QUIETAMENTE: FINALMENTE IL CON TATTO ERA AVVENUTO... PREFAZIONE Quante cose avvengono in una città di cui la maggior parte delle persone non si accorge? Una fuga veloce, due occhi che osservano sono momenti che solo chi ha sensibilità riesce a raccogliere. E quando si vede, quel qualcosa inizia ad esistere. Così il libro è un percorso di scoperta e di tenerezza, di due persone che si prendono cura di un piccolo gatto, timoroso nei primi incontri che con il tempo prende progressivamente fiducia e confidenza e si avvicina, e si lascia avvicinare, dagli umani. Certamente i due protagonisti sono avvezzi a trattare con i gatti, ospitandone uno, o meglio una in casa, però non è mai facile vincere la diffidenza che è parte essenziale della loro vita, utile per sopravvivere nelle difficoltà delle nostre città. Il processo di avvicinamento del racconto è quasi un manuale perfetto per chi volesse cimentarsi in simili imprese, perché i protagonisti hanno dimostrato un'abilità notevole e una grande pazienza nel riuscire a comunicare con il piccolo felino fino a farselo amico, superando l'istintiva ritrosia dei gatti liberi (e non randagi direi). Parallelamente si percorre un processo di scoperta di un aspetto della città, il suo continuo mutare con una serie di cambiamenti che, proprio come la gattina libera nel cortile, sono ignorati dalla maggior parte delle persone. [..] |
Un esserino imperscrutabile compare improvvisamente in un cortile storico del centro di Torino, e nulla sarà più come prima. I frenetici residenti del condominio in cui l'animaletto si è materializzato dal nulla, che vivono la quotidianità individualmente ed in ordine sparso, impareranno giorno dopo giorno a ricostruire i rapporti umani e quelli con le altre creature viventi. Da parte sua l'essere misterioso si muove tra macerie, sabbia e mattoni di un cantiere che rappresenta la sintesi della trasformazione cittadina; zampetta a pochi passi dal cuore antico della metropoli subalpina: piazza San Carlo, l'agorà delle grandi manifestazioni operaie e delle maree umane presenti ai comizi di chi sapeva scuotere cuori ed animare speranze. In una Torino dove le piazze storiche ospitano solamente più mercatini e sponsor, attraversate da passi affrettati e sguardi che raramente si incrociano anche quando si scontrano, alcune magiche vibrisse creano un miracolo breve ma intenso: un miracolo che porta il nome di un "angelo" a quattro zampe. |
 
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