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GASPARE BOLLA
"Cavaliere perdutissimo"
Il "Perdutissimo" Gaspare Bolla

"Cavaliere perdutissimo" fu il termine usato dal grande Vate Gabriele D'Annunzio per celebrare le gesta e l'eroismo del capitano di cavalleria e aviatore Gaspare Bolla, caduto eroicamente col suo velivolo Blériot nel luglio del 1915.
Così reca la solenne epigrafe che intitola l'aeroporto di Cascina Costa al suo nome:

CAVALIERE PERDUTISSIMO CHE PARVE
COLL'IMPENNATA ESTREMA DEL SUO CAVALLO RAGGIUNGERE NEGLI ASTRI DELLA PATRIA I PIÙ ALTI EROI DELL'ALA SANGUINOSA

Nel tentativo di ricostruire fedelmente, tessera su tessera come un mosaico, la vita di un uomo, molte volte ci si ritrova con qualche tessera sospesa, che non si sa dove collocare. Altrove, viceversa ci sono lacune. Così è per la vita del nostro cavaliere dispersa in centinaia di gare, in migliaia di salti sugli ostacoli, in continui spostmenti in diverse città, continenti, alloggi.
Una vita breve, ma ricchissima: due guerre, numerose gare, grandi trofei.
Letta a distanza una vita vorticosa, dura, mutevole come i tempi inquieti in cui il nostro cavaliere vive. Una vita sul filo del record e della gara, che il nostro chemineau (vagabondo, ndr) ha condotto su velivoli incerti e su cavalli duri e nervosi.
Eppure nessuno dei tanti amici ricorda del cavaliere se non la lealtà, la bontà, la semplicità. Le foto restituiscono l'immagine di un uomo solido e determinato, che infonde sicurezza.
Se D'Annunzio lo ha voluto Perdutissimo, sprezzante del rischio e temerario, la sua vita di ogni giorno testimonia ad ogni passo alcune corde più segrete che il vate non ha colto: la grande lealtà capace di obbedienza e sacrificio, che fa di lui il più fedele dei compagni e la asciutta praticità che ne fa il più grande degli istruttori.
In più, a renderlo amato da tutti, un'energia solare e positiva che fa di lui un cavaliere unico e secondo a nessuno nella coraggiosa semplicità del suo stile a cavallo, nel volo e nella vita.

PREFAZIONE
Lucio Lami

OLTRE IL NUOVO OSTACOLO: IL CIELO

Negli ultimi anni dell'Ottocento gli eserciti dovettero prendere atto che una nuova era stava per cambiare le tattiche e le strategie di guerra: l'era dei motori. Fino a quel momento la celerità dell'azione bellica era stata affidata alla Cavalleria che, non a caso, proprio in quella stagione raggiungeva il massimo del suo sviluppo, numerico e tecnico.
In Italia, in preparazione della Prima Guerra Mondiale, i reggimenti di Cavalleria raggiunsero il numero di trenta, distribuiti in quattro Divisioni. Contemporaneamente, grazie al genio del capitano Federico Caprilli, la tecnica di monta a cavallo era rivoluzionata, abbandonando i riti del maneggio e diventando "equitazione naturale", dedicata all'istruzione di 24 mila uomini a cavallo.
Singolarmente, proprio mentre l'equitazione italiana diventava un modello internazionale, l'avvento dei motori sembrava decretare, prima ancora che le Cavallerie se ne rendessero conto, il trionfo dei motori e il lento tramonto dei cavalli. Durante il conflitto del 1915-18 ben tredicimila soldati di cavalleria furono appiedati e avviati alle trincee.
Tra i trionfi dei motori, il più eclatante fu realizzato con la nascita dell'aviazione militare. Con l'arrivo dei primi aerei Blériot in Italia iniziò l'arruolamento di allievi piloti e non fu un caso se a fornire la maggior parte degli spericolati ufficiali volanti fu proprio la Cavalleria. Giovani ardimentosi che vedevano nel nuovo mezzo la possibilità di perpetuare le gesta di coraggio, un tempo praticate in sella ai cavalli e intuivano anche che la crisi del cavallo poteva essere superata cavalcando nel cielo.
All'inizio fu un'avventura romantica, alla Von Richtofen. Nel prendere il brevetto di pilota, molti cavalieri che si rifiutavano di togliersi gli speroni, s'impigliavano nella pedaliera. Altri, come Gaspare Bolla, facevano un corso di pochi giorni, imparando solo l'uso dei comandi...
[..]
INDICE

Il "Perdutissimo" Gaspare Bolla

Prefazione

di Lucio Lami

PROLOGO

GASPARE VIRGINIO EMILIO BOLLA

IL REAL COLLEGIO CARLO ALBERTO

SCUOLA DI CAVALLERIA

CONCORSI DI EQUITAZIONE

IL BREVETTO

LA GUERRA ITALO-TURCA

RAIDS E MANIFESTAZIONI

IL CONCORSO INTERNAZIONALE DI VIENNA

LA GRANDE GUERRA

MEMORIALI

LA VITA PRIVATA

UN ANTICO CASATO AI PIEDI DELLE ALPI

E LA STORIA CONTINUA...

Bibliografia




Maurizio Lanza - Rosellina Piano

GASPARE BOLLA

editore SOLETTI EDITORE
edizione 2010
pagine 88
formato 21x30
cartonato
tempo medio evasione ordine
4 giorni

25.00 €
18.70 €

ISBN :
EAN :

 
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