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| NICCOLA GABIANI STORIOGRAFO DI ASTI |
| PRESENTAZIONE Raramente un personaggio ha forse rappresentato in maniera così completa - nel bene e nel male - l'intera stagione culturale di una città di provincia fra l'ultimo decennio dell'Ottocento e i primi quarant'anni del secolo successivo come Niccola Gabiani. E in maniera, occorre subito aggiungere, così persistente, in quanto l'impronta lasciata dal poliedrico geometra in diversi aspetti della vita cittadina appare ancor oggi avvertibile e ancora oggi fa discutere: l'intera struttura urbana e il volto stesso che in quel mezzo secolo la città va assumendo seguono in gran parte proprio gli orientamenti di Gabiani, poiché egli non appartiene soltanto alla schiera - numerosa in passato, ma in genere con scarsa presa sulle scelte operative - degli eruditi locali, raccoglitori e collezionisti di notizie e di oggetti relativi alla loro «piccola patria», ma incide sulla conservazione e sulla trasformazione dell'assetto urbano, segnalando priorità di interessi e di interventi, ponendo mano egli stesso al restauro dei monumenti. Non è un giudizio di merito quello che compete a questa ricostruzione, ma solo un tentativo di comprendere la funzione svolta dal Gabiani , i momenti attraverso i quali si è andato sviluppando il processo di «controllo» dell'opinione pubblica, le direzioni verso cui si è rivolto nel contesto socio-culturale del suo tempo. Niccola Gabiani nasce nel 1858, alla vigilia di quell'Unità d'Italia che in un certo senso sacrificò al mito della nazione le storie particolari, suscitando altrove (come a Piacenza) la quasi immediata rivalutazione del passato locale più remoto, in particolare il medioevo comunale. Ma non ad Asti, tesa al consolidamento dell'immagine architettonica del potere borghese secondo concezioni ancora neoclassiche, dove gli interessi per la storia medievale, vivacemente coltivati all'inizio del secolo sotto l'influsso muratoriano delle Accademie, sopiscono per oltre mezzo secolo: non a caso le prime sortite letterarie del giovane Gabiani saranno rivolte all'arte drammatica e le poche commedie di ambientazione medievale rientrano di fatto nel gusto del secondo romanticismo. Più rilevante è invece il suo ingresso a 22 anni nell'amministrazione comunale in qualità di applicato presso l'Ufficio d'Arte, anche se soltanto dieci anni più tardi approderà alla storia locale, curando la ristampa dell'opera del Grassi (1890). Forse tali interessi maturano proprio nell'ambito professionale, come documentazione ed approfondimento delle funzioni che era chiamato a svolgere nell'amministrazione: certamente lo stretto nesso che vincole il tecnico comunale allo storico (autodidatta!) - e che si manifesterà in modo eloquente all'inizio del secolo con l'elaborazione del Piano Regolatore e la contemporanea uscita dell'impegnativo volume sulle torri e case-forti - appare una delle principali chiavi interpretative degli interessi e al tempo stesso delle possibilità operative del personaggio. [..] Renato Bordone |
INDICE Renato BORDONE, Presentazione I. Luigi CARIMANDO, La vita 1I. La formazione 2. Il Piano Regolatore 3. I restauri 4. Gabiani e la Provincia 5. Lo storico II. Renato BORDONE, Lo studioso 1. Il personaggio e l'ambiente sociale 2. L'avviamento agli studi storici 3. "Asti medievale" : la creazione di un'immagine 4. "Vestale delle memorie civiche" III. Anita BOGETTI, Donatella GNETTI, Il collezionista 1. Notizie sulla collezione 2. La collezione 3. Opere di varia 4. Opere di carattere storico 5. La creazione della raccolta 6. L'acquisizione della raccolta IV. Alberto CROSETTO, Archeologia ad Asti tra Ottocento e Novecento dal Maggiora-Vergano al Gabiani 1. Premessa 2. "raccoglitore appassionato": Ernesto Maggiora-Vergano 3. Il Regio Ispettore agli Scavi: Giuseppe Fantaguzzi 4. I "frammenti dissepolti" di Niccola Gabiani 5. Gli anni Trenta: la romanità di Asti 6. L'isolamento della Torre Rossa 7. Conclusioni V. Carlo Francesco CONTI, Niccola Gabiani e il teatro 1. Preliminari 2. L 'ambiente 3. I temi Appendice: Le opere teatrali VI. Bibliografia delle opere edite di Niccola Gabiani (a cura di Donatella Gnetti) VII. Appendici (a cura di Donatella Gnetti) 1. Inventario del Fondo Gabiani conservato presso la Biblioteca Astense 2. Lettere di Niccola Gabiani presso la Soprintendenza Archeologica 3. Indice dei nomi citati in inventario 4. Indice dei luoghi citati in inventario |
 
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