È la notte di San Giovanni e arriva l'estate, tra furti di rame e morti ammazzati, campi rom e ville in collina, bande di strada e fabbricanti di armi, cameriere melomani e nani lanciati dalle vetrine.
Dalla Barriera di Milano alla Gran Madre, dai Murazzi a Borgo Po, dal Quadrilatero alla Falchera. Il commissario Paludi è alle prese con l'indagine più pirotecnica della sua carriera mentre Torino si incontra in piazza Vittorio per un ultimo esplosivo spettacolo. |
Il primo colpo esplose nel mortaio alle 22.30 precise.
Fu un colpo scuro di piccolo calibro immediatamente seguito da una bomba con paracadute e da una cacciata.
Il cielo di Torino iniziò a saturarsi di colori.
Cinquantamila persone stavano con il naso all'insù, il fiume rifrangeva le luci dei fuochi d'artificio nel nero della collina e una nuvola di fumo fece scomparire il monte dei Cappuccini come un gioco di prestigio.
La ragazza stava passeggiando in punta di piedi sulle scarpette nuove nuove, il cuore le faceva fu fu fu invece di battere. Era in ritardo di venti minuti e non riusciva a smettere di guardare l'orologio della farmacia che lampeggiava in fondo alla strada.
In piazza Vittorio e nelle vie limitrofe lungo il Po era un brulicare di venditori dell'ultim'ora, palloncini colorati, piadine alla porchetta, sguardi al cielo. La chimica legava in un caleidoscopio l'arte militare delle esplosioni mentre un chiacchiericcio estivo si incollava ai vestiti e dalle casse lungo il ponte una musica pedante era intervallata dai lanci.
Quando il primo fuoco brillò nel cielo, i battiti della ragazza si arrestarono per una frazione di secondo. Una piccola morte, un attimo di niente, che la invase e la scosse come uno schiaffo. Poi la seconda esplosione le diede.ossigeno, la fronte le si imperlò di sudore, la bocca si aprì sulla gola.
Al centro del fiume, sulla chiatta, l'artificiere controllò le spolette poi innescò una sequenza di bombe a crociera di stelle. Si sentì partire un brusio di ammirazione.
La polvere di alluminio ravvivò le fiammate, l'antimonio esplodeva in bagliori lattiginosi, il dorato di bario e il solfato di rame pitturarono la notte di smeraldo e celeste.
[..]
|
Fabio Beccacini
ULTIMI FUOCHI PER PALUDI
editore FRILLI EDITORI
edizione 2011
pagine 288
formato 14x21
cartonato con sovraccoperta a colori
tempo medio evasione ordine 2 giorni
18.00 €
18.00 €
ISBN : 978-88-7563-691-3
EAN : 9788875636913
|
|