L'aria
pura del mattino, il silenzio del bosco ancora assonnato, il profumo
di terra: andar per funghi è sempre un'avventura e trovarli è fonte
di sicuro entusiasmo. Mistero, occhio e un pizzico di fortuna si alternano
e si intrecciano in questa emozionante attività. La stagione
classica è l'autunno, quando, in seguito alle piogge abbondanti
e alla temperatura favorevole, i funghi nascono in quantità,
ma chi sa interpretare i segni della natura può raccoglierne
varie specie anche in altri periodi dell'anno.
Ovoli, porcini, spugnole, gallinacci (di regione in regione il nome cambia) offrono una gastronomia variegata, fatta di ricette tradizionali e di rielaborazioni moderne. Ma dei funghi bisogna «approfittare con equilibrio», come del resto di tutte le cose che la natura ci offre: ne guadagnerà la nostra salute e il nostro gusto. Esemplari sani e profumatissimi sapranno darci un piacere senza pari, e se il nostro comportamento sarà rispettoso, il bosco ci ricompenserà ogni anno con i suoi «tesori»
PRESENTAZIONE
Nel fungo ognuno cerca quel legame con la natura tanto prezioso per ritrovare
anche sè stesso: chi lo apprezza per la gioia della raccolta, piccola conquista
da esibire con orgoglio, chi lo gusta per il suo sapore, chi si inebria
del suo profumo, chi lo gode semplicemente come dono del bosco. Di mille
specie e dimensioni, l'uno diverso dall'altro anche nella forma, i funghi
sono una magia che incanta, dai segreti della crescita, rapida e un po'
oscura, ai metodi empirici per verificarne la commestibilità fino all'ampia
letteratura che li vede protagonisti di leggende e racconti. In estate
e in autunno, ma ci sono anche specie primaverili, chiamano a gran voce
verso un mondo goloso e ricco di misteri. Il ritmo delle stagioni, scandito
sulle giornate di sole e di pioggia, elementi essenziali per una raccolta
copiosa, diventa un piccolo libro di micologia in cui farsi intenditori
sapienti. Nel bosco le ore passano senza fretta: "La ricerca del fungo
è un incontro con Dio" dice la saggezza contadina.
Un dono che per la sua preziosità va protetto onde evitare una raccolta
indiscriminata: oltre a depauperare la montagna di una risorsa, priverebbe
tutti di un grande piacere. Ovoli, porcini, spugnole, gallinacci, mazze
di tamburo, laricini, russole, trombette - un vero paradiso per gli appassionati,
ma ogni regione li battezza con nomi diversi a testimoniarne la popolarità
- ofrono una gastronomia variegata, ricca di tante ricette tradizionali
o legate all'innovazione dei cuochi d'oggi, sapienti manipolatori dei prodotti
del territorio. Come piatto protagonista - in frittura, in zuppa, trifolato
con soffritto d'aglio, cipolla e prezzemolo, grigliato - o come ingrediente
in un risotto, di una salsa, abbinato al pesce o alla carne, il fungo nobilita
qualsiasi menu. E non parliamo solo di porcini o dell'ovolo reale: ogni
varietà, anche la più modesta, offre emozioni e gioie al gourmet attento.
Il meglio è proprio un giusto mélange tra specie diverse, ugualmente saporito
e tutto da scoprire. Approfittiamone con equilibrio, come per tutte le
cose che la natura ci offre. Evitiamo le abbuffate: ne guadagneranno la
salute e il gusto. Esemplari sani, di raccolta locale, profumatissimi,
sapranno darci un piacere senza pari.
Elma Schena
Adriano Ravera
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SOMMARIO
PRESENTAZIONE
Scarpinando nel bosco
Sfatiamo i pregiudizi
Il potente ne aveva paura
Fra storia e leggenda
Funghi in tavola
Porcino & C.
Il regalo delle streghe
Funghi secchi in dispensa
Provincia di Cuneo, l'eccellenza dei funghi
Suggerimenti per la raccolta
Tabella
RICETTARIO
Solo funghi
[..]
Funghi come sfizio
[..]
Funghi come primo piatto
[..]
Funghi con carne e pesce
[..]
Funghi secchi
[..]
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Elma Schena - Adriano Ravera
FUNGHI TESORO DEL BOSCO
editore BLU Edizioni
edizione 2005
pagine 64
formato 20,5x20,5
brossura
tempo medio evasione ordine 4 giorni
7.50 €
5.30 €
ISBN : 88-7904-009-X
EAN :
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