Nato
dall'amore per la musica, terreno di incontro degli autori, La forza
che guarisce. Musica, psiche, società si propone come proseguimento spirituale di Il
terzo orecchio e come ultima testimonianza di Boris Luban Plozza, famoso studioso svizzero
scomparso poco tempo fa. Dai diversi livelli dell'ascolto musicale alla
molteplicità della percezione sonora, dalle proprietà terapeutiche
attribuite alla musica (molto più antiche di quanto si pensi) alla
recente applicazione della musicoterapia, dalle teorie sociologiche più accreditate
all'acquisizione di valori come punto di contatto tra ciò che ognuno
di noi ascolta e ciò che poi vive emozionalmente, il libro è un
percorso affascinante che parte dal singolo e dai suoi simboli per estendersi
alla società con le proprie mode, culture, stili e confini in un
gioco di influenze e trasformazioni. Una lotta tra bisogno di identificazione
sempre più intenso e i dettami di una società «musicalizzata».
Una questione aperta, uno stimolo per i lettori-ascoltatori a lasciarsi
cullare dall'indeterminatezza insita nel suono, districandosi tra le necessità più intime
e le logiche di fenomeni musicali sempre più differenziati e «dispersi». |
Come
una suite di danza, un'aria musicale, una compilation... ha potuto contare
su questi suggestivi accostamenti l'opera, pubblicata in questi giorni
per i tipi del Centro Scientifico Editore, Musica, Psiche, società: la forza
che guarisce sugli aspetti sociologici, filosofici ed estetici del fenomeno
musicale. Non a caso a scrivere il libro, accanto al musicologo e sociologo
Davide Ielmini, è stato il medico, esperto di Medicina psicosomatica
e compositore musicale Carlo Delli Noci, che nel suo lavoro ha tratto materiali
e ispirazione dal suo più illustre maestro, il celebre Boris Luban
Plozza, scomparso due anni fa, già allievo di Michael Balint e di
Erich Fromm, presidente dell'International Foundation E. Fromm, presidente
dell'Unione europea di medicina sociale ed esperto del Consiglio d'Europa
per la sanità, autore, sempre con il Centro Scientifico Editore
del Terzo orecchio sul complesso rapporto tra musica e mente.
Proprio del Terzo orecchio il lavoro si pone come prosecuzione ideale,
anzi "spirituale",
offrendo, come ha suggerito nella sua presentazione lo psichiatra e psicoterapeuta
Giacomo Mongodi, un'interpretazione a sei mani, melodica e armonica, di un'analisi
sviluppatasi nel corso di ripetute conversazioni tra gli autori, a partire dal
2001.
Di spiccata impronta scientifica, questo volume che "sa di musica" ha
ricevuto il suo battesimo al Sopsi, l'annuale congresso nazionale della Società italiana
di psicopatologia, nel corso di una presentazione cui è intervenuto lo
psichiatra Antonino Minervino, direttore del dipartimento di Salute Mentale dell'Azienda
Ospedaliera di Cremona, autore della prefazione al testo insieme al collega Nicola
Ferroni, direttore dell'Unità di Medicina Psicosomatica della Clinica
Varini a Orselina (reparto fondato dallo stesso Luban Plozza). Ma, dati il carattere
divulgativo e il forte impulso creativo, l'opera intende affrancarsi dai ristretti
confini del mondo degli addetti ai lavori per rivolgersi al grande pubblico degli
amanti della musica come piacevole lettura, ben scritta e strutturata.
Che cos'è la musica? Come imprime la sua forza nella psiche? Come la "cura"?
Quale il rapporto del suono con l'uomo? Quali i suoi percorsi cerebrali sino
al nocciolo dei valori fondamentali dell'esistenza? Quali le eredità culturali,
sociali e persino economiche? Articolate in due sezioni progressive – una
rivolta all'interno l'altra all'esterno dell'individuo - le domande poste dagli
autori sono semplici e immediate e s'impongono con chiarezza ed efficacia al
lettore, stimolandolo a una partecipazione attiva all'opera e guidandolo a una
gioiosa disposizione all'ascolto, sino al recepimento dell'intrinseco "sentimento" della
melodia. Perché il presupposto di fondo su cui s'incardina lo scritto è che
la musica non sia solo uno strumento di relax, ma anche di benessere profondo
e, in ultima istanza, di terapia.
E se sir John Eccles si spinse ad affermare che "una trama musicale intessuta
nel tempo mostra le sottili e profonde influenze della musica nella psiche",
non c'è psichiatra che ignori i benefici effetti della musica nella relazione
con i propri pazienti, una convinzione fondata più sulla freschezza dell'esperienza,
o sulle "evidenze" come direbbe un medico, che non suffragata da ricerche
scientifiche e speculazioni. E non c'è peraltro individuo che non abbia
sperimentato sulla propria pelle quanto una canzone, una melodia nota e amata,
possano distendere in un momento di particolare tensione, contribuire a gestire
lo stress e le emozioni, addirittura stimolare la memoria e favorire l'intesa
e la comunicazione. La forza che guarisce non trascura alcun aspetto di queste
feconde proprietà delle sette note in un inesorabile e suggestivo "crescendo".
Fino alla scoperta che tutto è musica e ricerca d'armonia, nelle relazioni
con gli altri e nel rapporto con il mondo.
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Boris Luban Plozza - Carlo Delli Noci - Davide Ielmini
LA FORZA CHE GUARISCE
editore CENTRO SCIENTIFICO
edizione 2006
pagine 128
formato 15x21
brossura con alette
tempo medio evasione ordine ESAURITO
12.00 €
12.00 €
ISBN : 88-7640-733-2
EAN :
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