Nidi d'aquila da conquistare nei panorami
più straordinari delle Alpi occidentali.
Forti, trincee, gallerie. Mura ciclopiche
aggrappate alle pareti della montagna.
Strade strappate alla roccia.
Le fortezze più spettacolari, dal Cinquecento alla seconda guerra mondiale, dal col di Nava alle Alpi francesi.
Gli itinerari d'accesso, i percorsi di visita,
la ricostruzione delle vicende militari.
Immagini, cartine, approfondimenti.
Per camminare sui sentieri della storia.
CINQUE SECOLI DI FORTIFICAZIONE ALPINA
Tutto il vallone era già zeppo di tenebre violette, solo le nude creste erbose, a incredibile altezza, erano illuminate dal sole quando Drogo si trovò improwisamente davanti, nera e gigantesca contro il purissimo cielo della sera, una costruzione militaresca che sembrava antica e deserta. Giovanni si sentì battere il cuore poiché quella doveva essere la Fortezza, ma tutto, dalle mura al paesaggio, traspirava un'aria inospitale e sinistra.
Dal forte centrale, che in fondo assomigliava a una caserma con poche finestre, partivano due bassi muraglioni merlati che lo collegavano alle ridotte laterali, due per parte. I muri sbarravano così debolmente l'intero valico, largo circa cinquecento metri, chiuso ai fianchi da alte precipitose rupi. A destra, proprio sotto la parete della montagna, il pianoro si infossava in una specie di sella; là passava l'antica strada del valico, e terminava contro le mura. Il forte era silenzioso, immerso nel pieno sole meridiano, privo di ombre. I suoi muri (il fronte non si scorgeva essendo rivolto a settentrione) si stendevano nudi e giallastri. Un camino emetteva pallido fumo. Lungo tutto il ciglione dell'edificio centrale, delle mura e delle ridotte, si vedevano decine di sentinelle, col fucile in spalla, camminare su e giù metodiche, ciascuna per un piccolo tratto. Simili a moto pendolare, esse scandivano il cammino del tempo, senza rompere l'incanto di quella solitudine che risultava immensa.
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Non era imponente, la Fortezza Bastiani, con le sue basse mura, né in alcun modo bella, né pittoresca di torri e bastioni, assolutamente nulla c'era che consolasse quela nudità, che ricordasse le dolci cose della vita. Eppure, come la sera prima dal fondo della gola, Drogo la guardava ipnotizzato e un inesplicabile orgasmo gli entrava nel cuore. E dietro, che cosa c'era? Di là di quell'inospitale edificio, di là dei merli, delle casematte, delle polveriere, che chiudevano la vista, quale mondo si apriva? Come appariva il regno del Nord, il pietroso deserto per dove nessuno era mai passato?
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Gli pareva, la Fortezza, uno di quei mondi sconosciuti a cui mai aveva pensato sul serio di poter appartenere, non perché gli sembrassero odiosi, ma perché infinitamente lontani dalla sua solita vita. Un mondo ben più impegnativo, senza alcuno splendore che non fosse quello delle sue geometriche leggi.
Dall'androne di ingresso - donde si intravedeva un grande cortile deserto - i due si awiarono per un largo corridoio, di cui non si riusciva a vedere la fine. Il soffitto si perdeva nella penombra, ogni tanto una piccola striscia di luce entrava da sottili finestrelle. Solo al piano di sopra incontrarono un soldato che portava un fascio di carte. I muri nudi ed umidi, il silenzio, lo squallore delle luci: tutti là dentro parevano essersi dimenticati che in qualche parte del mondo esistevano fiori, donne ridenti, case allegre e ospitali. Tutto là dentro era una rinuncia, ma per chi, per quale misterioso bene? Ora essi procedevano al terzo piano, lungo un corridoio esattamente identico al primo. Si udiva, al di là di certi muri, la lontana eco di una risata che sembrò a Drogo inverosimile.
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SOMMARIO
FORTI DEL COLLE DI NAVA: UNA BARRIERA VERSO IL MARE
IL CAMPO TRINCERATO DEL COLLE DI TENDA
LA PIAZZA DI VINADIO E LE FORTIFICAZIONI DELLA SARZIERA
I FORTI DI TOURNOUX
LA PIAZZAFORTE DI MONT DAUPHIN: IL CAPOLAVORO ALPINO DI VAUBAN
LE RIDOTTE SEICENTESCHE DEL FORTE MUTIN DI FENESTRELLE
IL FORTE DI EXILLES E LA STRADA DEI CANNONI
MONTE CHABERTON
IL FORTE DELL'INFERNET: LA SENTINELLA DI BRIANCDN
IL FORT DE L'OLIVE E LA RIDOTTA DEL LENLON: I PIÙ REMOTI AVAMPOSTI DI BRIANCON
I FORTI DELL'ESSEILLON
LA PETITE TURRA E LE FORTIFICAZIONI DEL MONCENISIO DAL FORTE DI BARD ALLA BATTERIA DI MACHABY
I FORTI ALTI DI BOURG-SAINT-MAURICE: FORT DU TRUC E FORT DE LA PLATTE
FORT TAMIÉ E LA PIAZZA DI ALBERTVILLE
IL FORTE DI SAINT-EYNARD E LA BASTIGLIA DI GRENOBLE
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Diego Vaschetto
LE PIU' BELLE FORTEZZE DELLE ALPI OCCIDENTALI
editore CAPRICORNO
edizione 2013
pagine 144
formato 17x25
brossura
tempo medio evasione ordine 2 giorni
9.90 €
8.40 €
ISBN : 978-88-7707-180-4
EAN : 9788877071804
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