La
storia del filosofo emarginato in vita ed esaltato dopo morte: teorico
dell'individualismo e ispiratore di Nietzsche, Jünger, Camus...
Il racconto di Antimo Negri, ricco di aneddoti e di documenti
inediti, ruota intorno alla figura del filosofo tedesco Max Stirner
(1806-1856), che ha avuto una significativa fortuna postuma come teorico
dell'individualismo più radicale, attualissimo in un'epoca di globalizzazione
della vita e di negazione dell'individuo e dell'"unico" che è in ciascuno
di noi.
Antimo Negri, che studia da trent'anni il filosofo tedesco e la sua
opera, è giunto a scriverne con una scrittura bellissima, teorica e
narrativa, precisa e umoristica. Ecco Stirner, persona gentile, tranquilla
e anonima che, quando pubblica L'unico e la sua proprietà, perde il
posto d'insegnante in una scuola per signorine di buona famiglia e
subisce l'emarginazione sociale finendo, da ultimo, commerciante di
latte e giocatore in borsa. Engels e Marx lo attaccano ferocemente,
mentre Nietzsche gli deve moltissimo, come pure Schmitt, Jünger,
Camus.
Libro ricchissimo e prezioso per trovare una direzione al pensiero
del XXI secolo.
PREMESSA
Raccolgo in questo volume, su sollecitazione di alcuni amici, lettori
fedeli che hanno trovato in esse motivi ermeneutici ancora interessanti,
le pagine che, nell'arco di un trentennio, ho dedicato a Max Stirner.
Segue, in Appendice, un saggio sull'utopia dello Stato estetico di
Friedrich Schiller, cioè
su uno Stato - e in generale, una sociatà, se non addirittura una comunità
- che potrebbe realizzarsi a un solo patto: che l'uomo non fosse, appunto,
l'uomo di Stirner, esasperatamente individualista, "unico", refrattario
a qualsiasi generalizzazione o universalizzazione, magari solo a quella
che intenda farlo passare come Uomo, appartenete a una comune umanità.
L'"unico" stirneriano ha tutto "proprio": qualità che lo fanno quello che
è, diseguale da tutti gli altri, persona assoluta, individuo caratterizzato
da un'identità decisamnet differenziata, un uomo che non pensa,
non sente, non parla come gli altri e che pure tenta in ogni modo d'inserirsi
nell'universo sociale e, se si vuole, come insegnante, nella compagine
statale.
Un uomo, prima che un pensatore, di difficile lettura, Stirner. E si è
cercato, in queste pagine, di comprenderlo come uomo e come oensatore.
Con qualche curiosità non del tutto risolta e subendo il fscino di un personaggio
comunque "unico".
[..]
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INDICE
Premessa
Introduzione
1. Avviando il discorso su Max Stirner, difesore oltranzista dell'"unico"
o dell'individuo o della persona
2. "Io, Giovanni Gaspare Schmidt"; lui, Stirner
3. Il ritratto di Stirner lasciatoci da Mackay
4. Ma lo Stirner individualista o personalista comincia a "scoprirsi" presto
5. Qualche cenno, solo qualche cenno, sul rapporto Stirner-Hegel
6. L'"unico" che si autodetermina anche sessualmente: un intermezzo discorsivo
7. Di nuovo sul rapporto Stirner-Hegel
Note
Postilla 1. Stirner e il fascismo
Postilla 2. Stirner e il comunismo
I. Max Stirner e il radicalismo antiborghese e antieticistico
Note
II. Nietzsche oltre Stirner
Note
III. E' preferibile il silenzio sull'"individualità propria" o la violenza
comunitaria?
Note
IV. Marx ed Engels leggono Stirner (l'uomo e l'uomo lavoratore)
Note
V. Max Stirner e l'anarchismo borghese
Note
VI. L'individuo contro la tirannia della società e dello Stato
VII. Stirner e l'"individualismo metodologico"
Note
VIII. L'uomo espropriato del proprio pensiero cessa di essere "unico"
Note
Appendice. L'utopia schilleriana dello Stato estetico
Note |
Antimo Negri
IL FILOSOFO E IL LATTAIO
editore SPIRALI
edizione 2005
pagine 254
formato 14x21
cartonato con sovracoperta colori
tempo medio evasione ordine 7 giorni
25.00 €
17.50 €
ISBN : 88-7770-702-X
EAN :
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