La ferrovia Cuneo-Nizza-Ventimiglia è una delle più belle e suggestive ferrovie alpine. Da incorniciare. Taglia le montagne innevate delle Alpi Marittime a un dipresso dal Mar Ligure, dentro una valle - la Valle Roja - che, a tratti, assomiglia a un vero canyon, tanto che i villaggi, per resistere, si sono aggrappati alla roccia, come Saorge, il più bello di tutti. Ripercorre un cammino storico, una via commerciale fra la pianura del Po e il Mediterraneo, fra Torino e Nizza, usata fin dal Medioevo per trasportare il sale. Una via importantissima quando le due città erano, fino al 1860, all'interno di un solo Stato, il Regno di Sardegna. A rendere difficile la storia di questa linea furono le vicissitudini politiche, il mutare dei confini e dei rapporti commerciali che si sommarono alle difficoltà tecniche necessarie per superare una natura ostile. Per vincere le catene montuose questa ferrovia si è inventata un tracciato arditissimo con decine di ponti, viadotti, gallerie, alcune di queste ultime ad andamento elicoidale e una, lunga, per sottopassare lo spartiacque alpino. Ma non solo. Si è anche sdoppiata per assicurare un collegamento sia con Ventimiglia italiana, sia con Nizza francese.
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SOMMARIO
La ferrovia Cuneo - Nizza - Ventimiglia
Storia di una ferrovia
Come utilizzare questa guida?
In treno
In treno da Cuneo a Ventimiglia
A piedi
Da Ventimiglia a Airole
Da Airole a Breil-sur-Roya
Da Sospel a Breil-sur-Roya
Da Breil-sur-Roya a Saorge
Da Saorge a Briga
Da Briga a Notre-Dame des Fontaines
Da Briga a Tenda
Da Tenda a Limone Piemonte
Bibliografia
Indice dei luoghi
PRESENTAZIONE
IL TRENO DI VAL ROIA
«La Valle della Roia! Sulla Cuneo-Ventimiglia, dal Col di Tenda al mare. Non c' è stata volta che io abbia percorso questa strada senza ammirare, stupefatto, la estrema bellezza e la singolarità eccezionale della Valle della Roia. Un canyon, sì, ma che canyon. Altro che nel New Mexico o nell'Arizona! Una fenditura profonda centinaia di metri, tortuosa, imprevedibile, ricca di acque e di foreste, ed allo stesso tempo selvaggia e civile, feroce e soave, alpestre e marina».
Questo descriveva Mario Soldati per raccontare questo prezioso territorio che abbraccia due Paesi, tre Regioni e numerosi borghi, ma si presenta con un unico volto, sempre attento e vigile a non invecchiare, a non mostrare quelle prime rughe che potrebbero presentarsi con il passare del tempo.
In questo scenario scorre il Trenino, voluto nel 1879 da Cavour che aveva la necessità di realizzare un collegamento ferroviario tra Torino e la Costa Azzurra e di aprire nuovi scenari con immediati vantaggi per il traffico tra il Piemonte ed il Mediterraneo e sostenuto con tutte le forze dal ventimigliese Giuseppe Biancheri.
L'opera venne realizzata.
In seguito il treno viaggiando in tutta Europa tra gallerie elicoidali e spettacolari opere ingegneristiche all'aperto e sotterranee, raggiunse mete diverse e piu disparate permettendo per esempio nel 1934 agli sciatori di raggiungere, con la Littorina Fiat, le piste di Sauze d'Oulx e di Sestrieres direttamente dalla Costa Azzura e da Ventimiglia o nel 1936 di collegare Sanremo con la Svizzera, grazie ad un treno diretto che raggiungeva Berna in coincidenza con treni provenienti da Londra, Bruxelles, Amsterdam via Colonia e Basilea, Oslo e Berlino.
Sogni e racconti di un'epoca fa, che oggi con la modernità, il progresso, lo sviluppo tecnologico, il nostro Paese Italia non è più in grado di realizzare, lasciando le lancette del tempo non ferme, ma purtroppo arrugginite, con occasioni perse dietro a giochetti di potere di personaggi che hanno tentato, senza successo, di ridurre il "Treno della Val Roya" in "un Ramo Secco" o trasformarlo in "Isotta", la bella tartaruga della canzone di Bruno Lauzi.
Sergio Scibilia
Presidente A.G.B.
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Albano Marcarini
LA FERROVIA DELLE MERAVIGLIE
editore ALZANI
edizione 2015
pagine 192
formato 13,5x21
brossura con alette
tempo medio evasione ordine 2 giorni
15.00 €
15.00 €
ISBN : 978-88-8170-529-0
EAN : 9788881705290
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