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BILINGUE
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ITALIANO
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In questo volume sono raccontati, attraverso testi esaustivi e affascinanti immagini, il Drake e le sue "creature", che definire "da strada" è riduttivo: molte delle vetture nate per essere commercializzate, infatti, hanno avuto anche delle "gemelle" pensate per le corse. Si parte dalla prima Rossa uscita da Maranello nel 1947, la 125 S e, attraverso vere leggende - le 250 GTO e 250 California, la Dino nelle sue tre versioni, la Daytona, la Testarossa e la Ferrari Enzo, solo per citarne alcune - si giunge fino ai giorni nostri, alla SA Aperta presentata al Salone di Parigi 2010, alla nuova California e alla recentissima 458 Italia.
"All'Alfa io non facevo soltanto il pilota. In breve mi sentii preso da un desiderio quasi morboso di fare qualcosa per l'automobile, questa creatura che amavo appassionatamente. Così, anche se la mia carriera di corridore portava in sé alcune premesse da
autorizzarmi a proseguire questa attività, mi buttai verso orizzonti più ampi ed ambiziosi.»
In queste parole di Enzo Ferrari si riassume la carriera di quello che sarà il Drake, e anche l'humus in cui il mito Ferrari ha piantato le sue radici. Ma soprattutto affiorano i tre elementi che hanno caratterizzato il marchio e la produzione del Cavallino Rampante: l'uomo, le corse e l'azienda.
Tre elementi inscindibili. Non può esistere Ferrari lontano dai campi di gara. Si può credere che la produzione stradale sia stata lo strumento per racimolare i capitali necessari alle competizioni, o - forse meno romanticamente - siano state invece le corse a pubblicizzare e rendere assai redditizia la produzione delle granturismo. Sarebbero solo ipotesi, perché la verità - o le verità, al plurale - sono scritte solo nella mente inaccessibile, nell'animo inquieto o nello straordinario carisma di Enzo Ferrari.
Un passo indietro: Enzo Anselmo Ferrari nasce a Modena il 18 febbraio del 1898; il padre ha una piccola azienda di carpenteria metallica, il che gli permette di vivere un infanzia più che dignitosa, tanto da alimentare i sogni di diventare un giorno cantante d'opera, giornalista sportivo o pilota d'crutomobile. Ma i sogni si infrangono nel 1915 quando, morto il padre di polmonite, dovrà abbandonare gli studi e iniziare a lavorare. |
"In Alfaa I wasn't just a racing-driver. I was soon overwhelmed
by an almost pathological desire to do something for the automobile, the thing that I loved with such great passion. And so, even though my
racing-driver career gave me the possibilities to continue with this activity, I devoted myself to wider, more ambitious horizons."
These words from Enzo Ferrari sum up the caree of the man who would be known as Drake (in Italy) or il Commendatore, and also the fertile ground
in which the Ferrari legend planted its roots. But above all there were three elements that have always distinguished the brand and the production of the Prancing Horse manufacturer: the man, racing and the firm.
These three elements are inseparable. Ferrari cannot exist outside of racing. It is thought that road-car
production has always been a way of accumulating the capital required to go racing, or - maybe less romantically - that it was racing that helped to publicize and make even more profits for Ferrari's GT models. This is merely guesswork however as the truth only lies inside the inaccessible mind, the troubled soul and the extraordinary charisma of the man who went by the name of Enzo Ferrari.
Let's take one step backwards: Enzo Anselmo Ferrari was born in Modena on February 18, 1898; his father had a small metalworking shop, which enabled him to grow up relatively well-off, and he had dreams of one day becoming an opera singer, a sports journalist or even a racing-driver. These dreams were interrupted in 1915 when his father died in a flu outbreak and he had to abandon school and look for a job. |
Lorenzo Ardizio
FERRARI
editore GRIBAUDO
edizione 2011
pagine 192
formato 19,5x12,5
cartonato bombato
tempo medio evasione ordine 2 giorni
11.90 €
6.90 €
ISBN : 978-88-580-0067-0
EAN : 9788858000670
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