Da stasera voglio convincermi che a partire da maggio i nostri uomini potranno andare alle fiere e ai mercati come una volta, senza morire per la strada. La gioventù potrà ballare all'aperto, le donne giovani resteranno incinte volentieri, e noi vecchie potremo uscire sulla nostra aia senza la paura di trovarci un forestiero armato. E a maggio, le sere belle, potremo uscire fuori e per tutto divertimento guardarci e goderci l'illuminazione dei paesi.
Beppe Fenoglio, Una questione privata
PREAMBOLO
Beppe Fenoglio, attento osservatore del territorio e del paesaggio langhiano, partecipa alla trasformazione dei fenomeni e alle manifestazioni più varie della natura; descrive con scrupolo gli atteggiamenti degli uomini, le loro azioni, i loro comportamenti imprevedibili, talvolta impulsivi e irrazionali.
Durante le sue passeggiate a Sant'Antonio di Marsaglia' e al bric Berico di Murazzano, spesso nota distendersi nelle vallate, a ridosso delle alte cime, i cascinali sperduti, isolati, in una vegetazione selvaggia. Con certezza avverte la solitudine dei contadini nelle loro case, unite soltanto dai lontani richiami del latrare dei cani.
Queste case «storte» e «fantomatiche», emerse magicamente dai silenzi profondi, improvvisamente possono anche scomparire, perché avvolte dalla nebbia ammassata dal marin, che soffia con impeto da Mombarcaro a valle.
Le forti emozkei di un paesaggio misterioso avvalorano nello scrittore la certezza di un rapporto autentico, ancestrale, con la natura da realtà delle Langhe, la terra dei suoi
A Fenoglio non sfuggono gli elementi geografici, morfologici e il variare dei colori dai più tenui ai più intensi; soprattutto può annotare i differenti aspetti antropologici di quei personaggi che imprecano con la bestemmia contro il destino malvagio, mentre le donne, dolenti figure, vincono la loro solitudine con la preghiera su quella Langa aspra difficile da dominare e coltivare che ti «piglia la pelle montarla prima che a lavorarla».
Non è semplicemente un acuto indagatore della realtà sociale dei suoi contadini, ma dal loro mondo recepisce il «cantare storico», l'espressione più intima di un liriguaggio scarno, essenziale come la loro vita, mentre il paesaggio, creatura fra le creature, non assume mai laspetto di marginale ornice.
Spesso, nel Novecento, gli altri scrittori inserivano nel contesto del racconto, come scena alternativa, un quadretto della natura; poí, dopo l'interruzione, la storia narrata riprendeva il suo ritmo.
Per Fenoglio le Langhe sono il suo territorio, il suo paesaggio, ma anche un'elaborazione della mente, l'ambiente amato in cui l'uomo vive le angosce le sofferenze della vita e l'attesa della morte, ma dal quale trae l'energia per superare le difficoltà del dramma esistenziale.
In questo teatro naturale il paesaggio «antropizzato» assume una connotazione metafisica che riflette lanimo del'uomo;
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SOMMARIO
PREAMBOLO
LA CASA
Ferragosto
La novella dell'apprendista esattore Superino
IL GIOCO, GLI SVAGHI E I DRAMMI FAMILIARI
Ma il mio amore è Paco
Il paese
PROGETTO DI SCENEGGIATURA CINEMATOGRAFICA E APPENDICE
I RACCONTI AMBIENTATI A MURAZZANO
La sposa bambina
L'esattore
L'addio
LA PACE E LA GUERRA
Un Fenoglio alla prima guerra mondiale
LO SCRITTORE, LA FAMIGLIA E L'AMICIZIA
La famiglia
I soggiorni estivi a Murazzano
LA COMPASSIONE DELLE DONNE
La malora
UN QUADERNO DI APPUNTI
Il Diario
Murazzano
LA LOTTA PARTIGIANA
Ricordi e ricerca di testimonianze
Il partigiano Johnny
Una questione privata
APPENDICE
Centro Culturale "Beppe Fenoglio"- Murazzano Opere di Beppe Fenoglio
Opere del Centro Culturale "Beppe Fenoglio" Ringraziamenti
Biografia dell'Autore
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Lanfranco Ugona
BEPPE FENOGLIO - IL PAESE
editore ANGOLO MANZONI
edizione 2010
pagine 144
formato 14x22
brossura
tempo medio evasione ordine ESAURITO
12.00 €
12.00 €
ISBN : 978-88-6204-078-5
EAN : 9788862040785
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