motore di ricerca
Diventa Fan su Facebook
cataloghi novità - Piemonte - Monferrato - Asticataloghi editorischede autorinotizie2022 Promozioni
Alcune proposte
FAREMO L'AMERICA
l'impossibile normalità di un console italiano in Argentina negli anni della dittatura
L 'esordio narrativo di Enrico Calamai è un j' accuse del regime militare argentino, ma prima ancora una denuncia dell'impotenza, dell' impari lotta tra le infinite pratiche dell'apparato burocratico e le singole esistenze.
Scritto a Buenos Aires all'epoca del golpe di Videla, ín mezzo a una tempesta che travolge i valori lasciando intatte le forme del quotidiano, riflette il disagio di chi si trova asservito a una operatività scissa dall'etica, oltre che dall'estetica.

«... e nelle notti in cui il cielo è più dolce e tutto è a portata di mano, fare dei figli che ti corrano al fianco, faremo l'America, e adesso che i nostri corpi faticano e si piegano nell'avanzata e si distanziano i figli che corrono e fanno dei figli e non ci vedono più, aiutateci a prolungare il tragitto, una pensione, un consiglio, una mano, un sorriso, un aiuto anche se fino a domani soltanto, possiamo ancora fare l'America».


Il console è inspiegabilmente sparito. Si decide di forzare la cassaforte del suo ufficio. Qui viene ritrovato un voluminoso fascicolo trasmesso alla Procura della Repubblica. I colleghi riferiscono che il materiale dattiloscritto acquisito agli atti potrebbe essere il resoconto del funzionario che negli ultimi tempi e in reiterate occasioni?ioni confidò un non meglio precisato «pressante bisogno di scrivere». Faremo l' America è la trascrizione del fascicolo ritrovato. Non ci sono nomi, non sappiamo come si chiami il console, non ci sono date, non si sa in quale paese si svolge la vicenda, anche se tutto fa pensare all'Argentina dei desaparecidos.
Si respira un clima rarefatto di malessere e angoscia che diviene esplicito soltanto dopo un centinaio di pagine: «Per fortuna ero fuori quando sono venuti a cercarmi , ho girato fino adesso e non so più dove andare, no, non mi consegno, lei sa le torture ... »
Un libro sofferto, un percorso che passando per la distruzione del linguaggio porta alla poesia.
PREFAZIONE
di Massimo Carlotto

Il 24 marzo 1976 i militari presero il potere in Argentina . Fu una delle dittature più sanguinose del Novecento . Il generale Ibérico Saint Jean , nel corso di un ' intervista all 'International Herald Tribune, dichiarò: «Prima ammazzeremo tutti i sovversivi, i fiancheggiatori e i simpatizzanti . Poi ammazzeremo gli indifferenti e infine gli indecisi ». In realtà i golpisti argentini attuarono un piano repressivo ben più diabolico . Le persone iniziarono a sparire nel nulla . A migliaia .
Esercito e polizia negarono sempre ogni responsabilità ma donne e uomini, di ogni età e ceto sociale, vennero sequestrati nelle strade e nelle case di tutto il paese, portati in campi di concentramento clandestini, orrendamente torturati e infine assassinati . I loro corpi vennero occultati e le madri e le nonne argentine si impadronirono di Plaza de Mayo per chiedere la verità sulla sorte dei loro figli e nipoti . Nemmeno i bambini furono risparmiati.
[..]




Enrico Calamai

FAREMO L'AMERICA

editore ANGOLO MANZONI
edizione 2010
pagine 188
formato 15x21
plastificato con alette
tempo medio evasione ordine
2 giorni

13.00 €
13.00 €

ISBN : 978-88-6204-081-5
EAN : 9788862040815

 
©1999-2024 Tutti i diritti riservati
Via Brofferio, 80 14100 Asti - Piemonte - ITALY
Cell +39 3490876581
Spedizioni corriere espresso in Italia e in tutto il mondo
Riceviamo in sede su appuntamento
P.IVA 01172300053 - Cod.Fisc. BSSVCN50C23B425R - REA AT-93224
ebussi50@gmail.com