Il
nostro lavoro su Roberto Rosato ha lo scopo di celebrare un grandissimo
calciatore, indimenticabile per gli addetti ai lavori e per i tifosi in
genere.
Non vuole essere una biografia, nell'accezione del termine, bensì
una storia del calcio di quel tempo raccontata attraverso la viva voce
di un eccellente protagonista, il quale ci circonda gli incontri, le sensazioni,
i campioni e i comprimari che hanno condiviso con lui mille avventure
di gioco e non solo.
INTRODUZIONE
Spesse volte le relazioni più vere ed epidermiche nascono in modo
casuale, proprio com'è stata per nulla cercata la nostra amicizia
con Roberto Rosato. Di Roberto sapevamo tutto o quasi, conoscevamo i suoi
trascorsi calcistici a menadito e trent'anni fa era uno dei volti più
ambiti degli album "Panini". In quell'epoca consultammo parecchie
volte la sua scheda e lo 'adottammo' in quanto figlio del vecchio Piemonte,
come siamo del resto noi inguaribili sportivi. L'approccio con questo
campione, il contatto diretto e definitivo, è giunto inatteso quasi
fosse il migliore dei regali. Il promotore dell'iniziativa è stato
il Cavalier Pier Giorgio Benna, un nostro comune amico, il quale ci suggerì
di scrivere una biografia riguardante il "difensore centrale"
più forte della storia del calcio italiano e non solo.
Il "dire" e il "fare" dicono siano separati dal mare,
ma per noi il confine tra i due verbi è stato infinitamente breve,
addirittura meno di cinquanta chilometri che separano Borgo d'Ale da Torino.
Un sabato pomeriggio, previo formale contatto telefonico, ci siamo recati
a Pino Torinese, ospiti nella splendida villa dove Roberto e la moglie
Anna vivono ormai da parecchi anni. Dopo dieci minuti di conversazione,
espletate i convenevoli di rito, dialogavamo quasi ci conoscessimo da
secoli. La forma di rispetto verbale del "lei" era finita nel
dimenticatoio, eravamo semplicemente Roberto, Anna, Davide e Giovanni.
Abbiamo discusso di mille argomenti, osservato le cicatrici sulle ginocchia
un tantino scricchiolanti del grande campione, rovistato a lungo nella
cassapanca dei ricordi stracolma di gagliardetti, ammirato ogni centimetro
di quelle stoffe che ospitavano innumerevoli e indistruttibili ricordi,
scrutato avidamente ritagli di vecchi giornali, sfiorato magliette intrise
di storia del calcio, discusso liberamente di Mazzola, Rivera, Burgnich,
Facchetti, Riva, Lodetti e Albertosi, del Toro e del Milan, del Genoa
e della Nazionale, della mitica casacca numero dieci della "selecao"
indossata da Edoson Arantes do Nascimiento, in arte "Pelè",
durante la finale della Coppa Rimet datata 1970. [..]
|
INDICE
Prefazioni
L'omaggio di un grande giornalista
Bruno Bernardi
Il ricordo di un amico meraviglioso
Giovanni Lodetti
Introduzione
Roberto Rosato, "FACCIA D'ANGELO"
[..]
La scheda
Curriculum: il dettaglio delle 585 partite ufficiali e delle 15 reti realizzate
I trentasette incontri nella Nazionale Maggiore
Gli altri incontri storici della carriera di Roberto Rosato
La Rassegna Stampa
Indice |
Giovanni Tarello - Davide Enrico
FACCIA D'ANGELO
editore GS EDITRICE
edizione 2003
pagine 372
formato 16x23
copertina plastificata con alette
tempo medio evasione ordine ESAURITO
19.00 €
19.00 €
ISBN : 88-87374-79-1
EAN :
|
|