Per chi abbia anche una lontana dimestichezza con il sistema sovietico, fa impressione la sua somiglianza con le strutture in via di sviluppo dell'Unione Europea, la sua filosofia di governo e il "deficit democratico", la sua endemica corruzione e l'inettitudine burocratica. A chiunque abbia vissuto sotto la tirannia sovietica, o i suoi equivalenti in altre parti del mondo, la cosa mette paura. Ancora una volta osserviamo con orrore crescente l'emergere del Leviatano che speravamo fosse morto e sepolto, un mostro che prima di crollare ha distrutto un gran numero di nazioni, impoverito milioni di uomini e devastato più generazioni. Nella storia ci sono giorni che decidono il destino di interi continenti per i decenni a venire. Sono date che non si trovano nelle enciclopedie, e che gli studenti non mandano a memoria nelle notti insonni prima degli esami. Solo pochi eletti le conoscono e le onorano. In quanto a noi, massa dei non eletti, ci addormentiamo nell'ambiente familiare dell'antica patria e ci risvegliamo nelle lande desolate di una qualche unione di repubbliche socialiste. Non è nemmeno previsto che sappiamo chi e quando ha preso tale decisione. Per l'Europa, una data memorabile è il 26 marzo 1987. |
INDICE
Introduzione
1. La decisione fatale
2. La crisi del socialismo
3. L'asinello socialista
4. Le altre forze dell'inferno
5. Fra l'incudine e il martello
6. Il cantiere d'assalto
7. Après la déluge
APPENDICE
Contributo scritto di Vladimir Bukovskij per Pordenonelegge.it
Intervista a Vladimir Bukovskij di Antonella Silvestrini
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Vladimir Bukovskij - Pavel Stroilov
EURSS
editore SPIRALI
edizione 2007
pagine 158
formato 13,5x21
cartonato con sovracoperta colori
tempo medio evasione ordine 8 giorni
20.00 €
20.00 €
ISBN : 978-88-7770-773-4
EAN : 9788877707734
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