Come si può diventare un disegnatore grafico di successo facendo affidamento su sé stessi al 100% per creare opere originali? Come riuscire a differenziarsi dal resto pur rimanendo a stretto contatto con il mondo del disegno ed esposti all'influenza di altri grafici? Il mondo del disegno è cambiato: al di là del fatto che programmi come Photoshop o lndesign sono oggi alla portata di tutti, e che tutoriali su principi basici come la «regola dei terzi» e lo spazio bianco si trovano ovunque su Internet, sembra che qualcosa sia cambiato davvero nel modo d'insegnare e d'intendere i progetti di disegno grafico nelle università. In passato si affermava la necessità di attenersi a regole rigorose per realizzare buone creazioni, di conseguenza le esercitazioni si basavano su principi imposti con l'obiettivo di comprendere la tensione tra struttura e libertà. Oggi si privilegia l'espressione individuale e la sperimentazione, con tutti i pro e i contro che ciò comporta, mentre gli studenti sono spinti ad avere un approccio più amplio ai progetti e a svilupparne il carattere interdisciplinare. Ne deriva un concetto allargato di disegno grafico, rispecchiato dal contenuto di questo libro. Molti dei designer che compaiono qui praticano almeno un'altra disciplina creativa collegata al proprio campo: illustrazione, fotografia, direzione artistica o tipografia. Grazie al buon momento attraversato dall'industria della cultura e della moda, così come all'ambiente unico che si respira in molte scuole d'arte e design, le capitali europee, da Amsterdam a Zagabria, sono oggi terreno fertile per piccoli ed eclettici studi e team grafici accomunati dal desiderio di creare pratiche indipendenti e superare frontiere, pur mantenendo un certo carattere nazionale. La tradizione e la cultura locali sono esplorate ma non saccheggiate, e le influenze possono provenire sia date avanguardie europee, dall'industria americana e dalla cultura pop contemporanea sia date nuove strade aperte da studi prolifici come Graphic Thought Facility, Base o Non Format. Questi ultimi hanno affermato pratiche multiculturali capaci di raggiungere uno straordinario successo commerciale pur mantenendosi audaci e sperimentali. L'arte e l'artigianato sembrano essere tornati alla ribalta e sono reinterpretati ad uso delle generazioni future. I giovani europei hanno molto da offrire e, se si mantiene l'attuale livello di qualità delle opere e dei clienti, ci si può aspettare molto di più per il futuro. |
CONTENTS
Introduction
All The Way To Paris | Copenhagen, Malmö
Andy Smith | Hastings
Another Company | Utrecht, Amsterdam
Apfel Zet | Berlin
Arnaud Jarsaillon | Crest
A-Side | Falmouth
Bleed | Oslo
Emil Kozak | Barcelona
Emily Forgot | London
Emmaboshi | Bologna
Eric & Marie | Paris
Erica Jacobson | Stockholm
FL@33 | London
Frédéric Teschner | Montreuil
Garcia Usine Studio | Bordeaux
GVA Studio | Geneva
Hans Gremmen | Amsterdam
Hördur Lárusson | Reykjavik
ICE CREAM FOR FREE | Berlin
Jan Kallwejt | Warsaw
Katrin Kaufmann | Bern
Lava | Amsterdam
Like | Amsterdam
Lorenzo Geiger | Bern
Luke Best | London
Naroska Design | Berlin
Nina Design | Sarajevo
Node | Berlin, Oslo
no-do | Neuchâtel
PetPunk | Vilnius
pleaseletmedesign | Brussels
PMKFA | Börlange
Project Graphics | Prishtina
Ragnar Freyr | Reykjavik
Remco van Bladel | Amsterdam
Rick Myers | Manchester
Scarful | Rome
Sea Design | London
Serial Cut | Madrid
Stephane Manel | Paris
Stout/Kramer | Rotterdam
Studio Thomson | London
Toan Vu-Huu | Paris
Twopoints.Net | Barcelona
Vasava | Barcelona
von Zubinski | Frankfurt
Index
Imprint |
YOUNG EUROPEAN GRAPHIC DESIGNERS
editore DAAB
edizione 2007
pagine 400
formato 18x23
hardcover
tempo medio evasione ordine 5 giorni
25.00 €
16.00 €
ISBN : 978-3-86654-014-9
EAN : 9783866540149
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